Un Giove in 14" di Newton

[Conte Dracula]

Popolo astrofotografi chiedo un vostro giudizio relativo alla foto allegata affinchè io possa percepire le caratteristiche salienti di questa elaborazione che ha meritato di vincere.
Quali sono le caratteristiche che saltano all'occhio?
Che tipo di elaborazione notate?
Quali sono i particolari che si avvicinano più alla fedeltà reale del Pianeta?

Parliamo di un ottica Specchio Zambuto e di un secondario Antares, magari sarebbe interessante intavolare anche una discussione costruttiva sul comportamento in Hi-Res degli schemi newton vs i più corretti SC o DK

Che ne dite?

Ciao

[maxdisco]

Ciao Conte come sai sono agli inizi quindi non posso entrare in merito per quanto riguarda confronti tra strumenti, io come confronto avendo un S/C prendo Damian Peach e in questo link
http://www.damianpeach.com/barbados10.htm
ci sono delle immagini meravigliose di Giove con un C 14, penso che Antonello potrebbe darci delucidazioni in merito.

[Conte Dracula]

Diciamo che di astronomia ne capisco poco e niente non avendo fatto Università Scientifiche ma avendo studiato 10 anni di Economia anche all'estero mi permetto di dare un mio punto di vista strettamente commerciale al caso Damian Peach.

Non bisogna essere John Maynard Keynes ( che ho studiato ) per capire che il telescopio di damian Peach NON è un C14 comune!
Probabilmente è un ottimo sistema di riferimento per capire le Elaborazioni " SemiProfessionali " fin dove possono arrivare ma che non si tratti di propaganda Pubblicitaria siceramente non ci credo

Non per far polemica o dottrina da 4 soldi ma il telescopio di Damian Peach non ce l'avremo ne io e ne te spendendo € 5000,00 come quello di consuetudine commerciale.

Io penso che oltre Antonello, della sua indiscussa conoscenza siamo tutti al corrente, sarebbe interessante cimentarci un pò tutti osando anche in un interpretazione personale e non da manuale affinchè si lasci comunque un contributo anche personale su di una immagine che può essere commentata non solo da un tecnico, altrimenti parrebbe così capire che nei Musei è consentito l'ingresso solo a Scultori, Pittori ed Artisti in Genere...

ciao

[maxdisco]

Io non so se il telescopio di Damian Peach sia diverso dagli altri C 14, ma in rete ho trovato due link che posto dove le immagino di Giove sono a mio parere eccellenti, quindi con la perseveranza (seeing eccellente)e capacità di elaborazione si possono ottenere ottimi risultati.

Celestron 14 HD
http://forum2.astrofili.org/viewtopic.php?f=16&t=66227
Celestron 14 XLT
http://www.carmelozannelli.com/site/?p=441

Setup
C 8 Arancio – C 11 XLT - Montatura Celestron CGEM
Canon 400D Non Mod. – Atic Titan – Webcam Philips Tuocam 2 Pro
DMK 21AU618.AS - Barlow Ultima 2X – Riduttore focale 6.3

[Conte Dracula]

Non fraintendermi, ciò che voglio dire è che indubbiamente TUTTO si può fare con la perseveranza e l'impegno, Alessandro Bianconi ne è una chiara testimonianza nello scenario italiano come lo è stato Marco Guidi con altre sue foto e Angelo Gentile lo stesso ( però ancora lontani dai risultati di Peach ), dicevo semplicemente che il telescopio Celestron C14 di Damian Pech non è il classico telescopio " ben riuscito " ma semplicemente un prodotto Custom che serve anche all'azienda costruttrice come sponsor per incrementare le vendite!

Questo è il motivo per cui Ferrari non abbandonerà MAI la F1, è una vetrina soprattutto per le vendite dei suoi prodotti commerciali.

Il " Fidelity Branding " è un aspetto importantissimo per un'azienda il cui prodotto è di distribuzione a larga scala.
Il C14 resta un prodotto commerciale fatto in serie e perciò avrà un bacino di clientela prospettata molto più ampio di un qualsivoglia prodotto artigianale.

Se nella comunità Astrofila chiedi cosa è un C14 9/10 rispondono esattamente se chiedi un Rcos ( RC Optical Systems ) 9/10 non sanno nemmeno cosa è, ma è giusto che sia così.

Il C14 è divenuto anche un prodotto desiderato alla portata di sogno comune grazie anche alle " sponsorizzazioni " di Damian Peach questo era il mio punto di vista che dicevo.
Su di un altro Forum si è aperta una discussione grossa proprio sulla questione C14 vs prodotto superiore, ed era proprio l'autore dell'immagine postata da te a porre questo quesito.

Il giorno che vedrò Peach sul C14 di un comune Astrpfilo fare l'Acquisizione e poi elaborazione in diretta potrò credere a quanto vedo, fino a quel giorno credo mi sia concesso il beneficio del dubbio e pensare che è tanta anche manovra commerciale

Ciao

[Astro Aries]

In effetti è un po' rovente la situazione "astro commerciale" quando vengono coinvolti persone, strumenti, foto da copertina...
Il criterio di acquisto di uno strumento per astrofotografia matura con una documentazione fatta di test ed immagini prodotte
che rassicura l'acquirente, ma se le migliori immagini planetarie al mondo venissero fatte con altri strumenti sarebbe davvero una fregatura
per chi acquista e problemi legali per i trasgressori.
Tuttavia ci siamo mai chiesti perché in rete ci sono poche se non rare immagini planetarie discrete ottenute con i Mewlon (TAKA)
sono forse quelle più coerenti o è solo perché un 250 costa >7000 e un 300 >17000 ?

Noi esprimiamo un nostro modesto parere in 5 anni e più di attività astrofotografa siamo stati utilizzatori di SC Celestron,
abbiamo fotografato anche con il C 14 xlt che ora è nella mani di Carmelo Zannelli, dal punto di vista dell'usabilità per il seeing che abbiamo,
dell'incisione delle immagini planetarie i modelli con il quale ci siamo trovati meglio sono il C 9.25 e l'edge 11 Hd che è stato il nostro
ultimo acquisto.
Abbiamo postato delle immagini ottenute con un Newton da 80 cm, ma ci siamo resi conto che raramente
si potrà sfruttare quel mostro con il seeing che ci ritroviamo,
la cosa che insegna di più la grande apertura è la valutazione molto precisa del seeing,
prima di dichiarare un 7/10 con una piccola apertura serve senz'altro almeno una volta nella vita fare esperienze con aperture più grandi e forse servirà
organizzare un meeting alle barbados prima di invecchiare troppo

[Conte Dracula]

La questione io la vedo sempre con una prospettiva leggermente distolta dalla passione in se ed è ciò che DEVE necessariamente fare un'azienda che vive una mutazione commerciale a livello hobbistico sicuramente più critica degli anni passati.

Qualcuno direbbe che i telescopi oggi sono alla portata di tutti, in parte è vero ma io che acquisto telescopi da esattamente oltre 25 anni ( chi l'avrebbe detto ) posso anche dire che la quantità di appassionati è cambiata.
Gli Hobby fanno sempre meno parte della nostra vita, c'è sempre meno tempo a disposizione ed oggi se non hai un impiego statale o parastatale che ti consente di avere tanto tempo a disposizione quel poco che ti resta devi dividerlo tra mille impegni e soprattutto ad organizzare la tua attività lavorativa perciò che tempo libero è!

Questo nella stragrande maggioranza della società moderna ha inevitabilmente cambiato le nostre abitudini.
Non so che realtà vivete ma io vivo la tipica realtà lavorativa di questi anni, tanta competizione mobilità lavorativa e soprattutto logistica e tanto ma tanto sudore!

Io posso testimoniare, poichè in oltre 30 anni ho coltivato moltissime passioni hobbistiche alcune anche a livello altissimo, che il lavoro ha logorato costantemente il tempo da dedicare ad esse.

Tutto questo per dire che il tempo a disposizione è sempre meno e lo scenario commerciale delle aziende legate alle passioni ludiche sta andando man man sempre più assottigliandosi, vedi le acquisizioni di Bresser su Meade e tante altre, ma questo a prescindere dall'astronomia.

A fronte di questo do un plauso a Mimaslab che nonostante uno scenario complicato si è messa in piazza e in discussione confrontandosi con grosse e radicate realtà italiane come SkyPoint, Ottica San Marco etc...forse a ragion del merito anche questo è stato lo stimolo da parte mia a spendere oltre 12 mila euro in un anno da lui, ma quanti clienti così ci sono? ( ovviamente non vogliamo fare i conti in tasca a Medugno ) e quei pochi quanti di loro devono spartirseli? Ovviamente il mercato è fatto anche da tanti piccoli e assidui acquirenti per carità!

I players di questo mercato saranno sempre meno e perciò inevitabilmente parte la Guerra al prezzo non tanto per questioni di concorrenza ma soprattutto per le quote di mercato!
Se i telescopi avessero avuto uno spessore economico come 20 anni fa ma col potere di acquisto di oggi credo che tanti appassionati se la farebbero passare la passione!

Vi assicuro che tanti anni fa per avere lo stesso risultato di oggi in astronomia con le strumentazioni allora a disposizione dovevate ipotecare la casa! Oggi un sensore da poche centinaia di euro da risultati che nemmeno Palomar 40 anni fa dava!

Questa è stata a mio avviso la scialuppa di salvataggio per questa nobile passione che purtroppo nello scenario da passatempo occupa sempre più un mercato trasversale.
A questo perciò bisogna far fronte con qualsiasi strumento propagandistico e perciò non vedo perchè Celestron non debba farlo.
Che le immagini di Peach non siano fatte con un C14 commerciale questo credo che interessi a pochi l'importante è la ridondanza della notizia!

Alessandro Bianconi ha avuto l'onorificenza da Celestron pubblicando la sua foto nella scheda tecnica del C14HD, ecco io sinceramente avrei chiesto dei diritti di autore! Perchè? Perchè è vero che tutto si è reso possibile grazie anche allo strumento ma te l'ho pagato!!!! Allora? Perchè usare un lavoro come PUBBLICITA' senza una cotropartita?

Ecco vedi secondo me l'errore consiste proprio nel fatto che noi appassionati di qualsivoglia passione siamo troppo per gli acquisti " emozionali " e le aziende ne approfittano, perciò Damian Peach è un gran vettore di vendite per la Celestron!
Se c'è il rischio che a Fort Knox non ci sia più l'oro figurati se non c'è il rischio che le foto di Peach siano fatte con altro

Sul discorso Takahashi in realtà la comunità astrofila è composta da coloro che devono a tutti i costi " esibire " i propri lavori e coloro che ne possono fare anche a meno, ho visto fotografie SPETTACOLARI di Giacomo un'amico di Brescia che al Brallo ha proprio lo strumento da 300mm che menzioni ma di foto sparse per il web sue ne ho viste NIENTE! C'è un giro di lavori fatto da strumentazioni completamente diverse dei Celestron C14, una di queste è allegata appunto al post.

Il Celestron C14 è un prodotto a portata di mano di parecchi ma c'è una comunità che per loro fortuna ha un potere d'acquisto diverso dal nostro ( almeno sicuro diverso dal mio ) e di celestron li non se ne parla proprio

Ciao