Nebulosa PacMan: indicazioni sulla compositazione
Inviato: 09/07/2013, 16:59
Inizio qui un thread sulla compositazione molto light ovviamente, sperando di innescare interlocutorio per imparare tutti, anche io e sperando che chi utilizza il suggerimento si ricordi almeno di citarne l'autore o la discussione in quanto pare ormai scontato e semplice leggere e fare proprie le esperienze altrui
Nella sessione di Capracotta ho approfittato sia della posizione della nebulosa PacMan, NGC281 in Cassiopea, ovvero non troppo alta e parzialmente immersa nella luce di Capracotta, sia per il tipo di sorgente con prevalenza Halfa.
Di seguito la prima compositazione RGB ritagliando al meglio i difetti di rotazione di campo presenti e non di interesse qui: Il canale Halfa: Come si può notare nel colore, sono presenti sia gradienti cromatici che livello di fondo inadeguato. Considerate che la ripresa è fatta da poche pose da 300" per canale con filtro SkyGlow su Megrez90 e Atik 383L+ a -20°C.
Il passaggio principale è la rimozione dei gradienti attraverso l'applicazione di un livello di grigio al 50% in PS ritagliando con il lazo a sfumatura di 70px (in questo caso la sfumatura di 70 era adeguata alla dimensione sia dell'immagine che del gradiente) un'area che comprenda le parti non illuminate (gradiente ridotto). Il livello viene poi fuso tra 5% e 60% a seconda dell'effetto finale.
L'operazione può essere ripetuta con attenzione una seconda volta sul rimanente gradiente per ottenere un risultato del genere dopo applicazione di un livello di curve per rendere il cielo più contrastato: Si nota, a parte qualche dominante sulla quale si può ancora lavorare, la mancanza di integrazione che ricordo essere fondamentale, così anche la calibrazione con Dark e Offset e Flat, cosa che qui non è stata fatta per mancanza di tempo.
Il passo finale è l'utilizzo o meno del canale Halfa. Molti mi chiedono come fondere questo canale con tutto il resto e spesso mi ritrovo a dire sempre le stesse cose senza sortire molto effetto.
Il problema è che si pensa che per il sol fatto che il canale Halfa esista debba per forza di cose essere parte della combinazione finale e per giunta anche dominante.
Prima di applicarsi a toccare bilanciamenti e altro si deve cercare di intendere quanto effettivamente questo canale debba essere rappresentato e quanto sia "rappresentativo" della realtà di una combinazione RGB tipica della "visione umana".
Consideriamo che tale canale è normalmente molto debole per cui già questo ci da indicazione che non potrà mai essere predominante a meno che non si voglia per volontà che sia così, per poter mettere in evidenza strutture che altrimenti non si vedrebbero. In tal caso avete tutta la mia stima, ma solo in tal caso, in quanto si dimostra di aver compreso il valore di tale canale e del valore della rappresentazione finale, ovvero non intesa a combinazione RGB classica.
Per poterlo quindi fondere senza avere difficoltà di sorta, dosandolo con attenzione, l'opzione da me utilizzata nelle volte che l'ho fatto, è quella di preparare un canale R di sintesi media tra Ha e R e di combinare mediando tale nuovo canale (Ha+R) con la luminanza dove presente e se non presente, con una luminanza di sintesi ottenuta semplicemente facendo la media dei tre canali R, G e B, di cui la luminanza di sintesi (L). Ricordo che con le parentesi tonde si sottintende un canale di sintesi.
Alla fine lo scopo è quello di ottenere un nuovo canale di sintesi che consideri il peso dell'Ha corrispondente al rosso e opportunamente dosato nella luminanza (di sintesi o effettiva che sia); in poche parole il nuovo canale di luminanza sarà (L)+(Ha+R). Il peso del (Ha+R) deve essere del 33% come lo è uno qualsiasi dei tre canali che rappresenta correttamente la luminanza.
Per cui sommiamo il livello contenente il canale (Ha+R) utilizzando l'opzione di fusione di PS al 33% e ponendolo sopra il livello della luminanza, in questo caso di sintesi anch'essa (L).
La fusione dei due canali sarà un livello che porta come informazioni sia la luminanza (fondamentale) sia R in pari peso rispetto all'Ha, il tutto con peso relativo del 33% sul totale della luminanza.
In questo modo ci assicuriamo che la luminanza finale sia quella che definisco "luminanza rappresentativa" (si veda l'articolo su Coelum) per cui adesso possiamo usare come canale rosso il canale ibrido (Ha+R) nella compositazione finale che sarà del tipo: (L+Ha+R):(Ha+R):G:B sempre una quadricromia in pratica.
Se evitiamo questi passaggi e utilizziamo erroneamente il canale Ha come rosso, o lo usiamo come sola luminanza (errore gravissimo che spesso vedo in giro), ci ritroviamo un'immagine finale che necessita di stravolgimenti dal punto di vista del bilanciamento del bianco.
Ricordiamo che l'operazione è tanto più efficace e pulita quanto minori sono i passaggi che opereremo e specie in fase di bilanciamento del bianco.
Sento spesso criticare o dare consigli sul "bilanciare il bianco" un'immagine che è TOTALMENTE sbagliata di base sia come metodo che come rappresentatività del soggetto ripreso senza operare altre modifiche.
Il risultato che si ottiene dopo quanto detto sopra bilanciando minimamente sul fondo cielo le dominanti (altra tecnica più volte richiamata da me ma poco riportata da chi poi la ha adoperata con successo), è il seguente: Per quanto possa essere piacevole o meno questa rappresentazione tiene conto di tutto quanto abbiamo detto sopra: rilevanza del canale Ha, compatibilità con il canale R (a lui vicino), rappresentatività finale.
Si può ancora obiettare che tale rappresentazione non è quella che vedremmo, ben venga! E' ovvio in quanto anticipato che tale canale è debole e come tale sarà sempre una "rappresentazione" per cui molto soggettivabile.
A voi domande e risposte
Nella sessione di Capracotta ho approfittato sia della posizione della nebulosa PacMan, NGC281 in Cassiopea, ovvero non troppo alta e parzialmente immersa nella luce di Capracotta, sia per il tipo di sorgente con prevalenza Halfa.
Di seguito la prima compositazione RGB ritagliando al meglio i difetti di rotazione di campo presenti e non di interesse qui: Il canale Halfa: Come si può notare nel colore, sono presenti sia gradienti cromatici che livello di fondo inadeguato. Considerate che la ripresa è fatta da poche pose da 300" per canale con filtro SkyGlow su Megrez90 e Atik 383L+ a -20°C.
Il passaggio principale è la rimozione dei gradienti attraverso l'applicazione di un livello di grigio al 50% in PS ritagliando con il lazo a sfumatura di 70px (in questo caso la sfumatura di 70 era adeguata alla dimensione sia dell'immagine che del gradiente) un'area che comprenda le parti non illuminate (gradiente ridotto). Il livello viene poi fuso tra 5% e 60% a seconda dell'effetto finale.
L'operazione può essere ripetuta con attenzione una seconda volta sul rimanente gradiente per ottenere un risultato del genere dopo applicazione di un livello di curve per rendere il cielo più contrastato: Si nota, a parte qualche dominante sulla quale si può ancora lavorare, la mancanza di integrazione che ricordo essere fondamentale, così anche la calibrazione con Dark e Offset e Flat, cosa che qui non è stata fatta per mancanza di tempo.
Il passo finale è l'utilizzo o meno del canale Halfa. Molti mi chiedono come fondere questo canale con tutto il resto e spesso mi ritrovo a dire sempre le stesse cose senza sortire molto effetto.
Il problema è che si pensa che per il sol fatto che il canale Halfa esista debba per forza di cose essere parte della combinazione finale e per giunta anche dominante.
Prima di applicarsi a toccare bilanciamenti e altro si deve cercare di intendere quanto effettivamente questo canale debba essere rappresentato e quanto sia "rappresentativo" della realtà di una combinazione RGB tipica della "visione umana".
Consideriamo che tale canale è normalmente molto debole per cui già questo ci da indicazione che non potrà mai essere predominante a meno che non si voglia per volontà che sia così, per poter mettere in evidenza strutture che altrimenti non si vedrebbero. In tal caso avete tutta la mia stima, ma solo in tal caso, in quanto si dimostra di aver compreso il valore di tale canale e del valore della rappresentazione finale, ovvero non intesa a combinazione RGB classica.
Per poterlo quindi fondere senza avere difficoltà di sorta, dosandolo con attenzione, l'opzione da me utilizzata nelle volte che l'ho fatto, è quella di preparare un canale R di sintesi media tra Ha e R e di combinare mediando tale nuovo canale (Ha+R) con la luminanza dove presente e se non presente, con una luminanza di sintesi ottenuta semplicemente facendo la media dei tre canali R, G e B, di cui la luminanza di sintesi (L). Ricordo che con le parentesi tonde si sottintende un canale di sintesi.
Alla fine lo scopo è quello di ottenere un nuovo canale di sintesi che consideri il peso dell'Ha corrispondente al rosso e opportunamente dosato nella luminanza (di sintesi o effettiva che sia); in poche parole il nuovo canale di luminanza sarà (L)+(Ha+R). Il peso del (Ha+R) deve essere del 33% come lo è uno qualsiasi dei tre canali che rappresenta correttamente la luminanza.
Per cui sommiamo il livello contenente il canale (Ha+R) utilizzando l'opzione di fusione di PS al 33% e ponendolo sopra il livello della luminanza, in questo caso di sintesi anch'essa (L).
La fusione dei due canali sarà un livello che porta come informazioni sia la luminanza (fondamentale) sia R in pari peso rispetto all'Ha, il tutto con peso relativo del 33% sul totale della luminanza.
In questo modo ci assicuriamo che la luminanza finale sia quella che definisco "luminanza rappresentativa" (si veda l'articolo su Coelum) per cui adesso possiamo usare come canale rosso il canale ibrido (Ha+R) nella compositazione finale che sarà del tipo: (L+Ha+R):(Ha+R):G:B sempre una quadricromia in pratica.
Se evitiamo questi passaggi e utilizziamo erroneamente il canale Ha come rosso, o lo usiamo come sola luminanza (errore gravissimo che spesso vedo in giro), ci ritroviamo un'immagine finale che necessita di stravolgimenti dal punto di vista del bilanciamento del bianco.
Ricordiamo che l'operazione è tanto più efficace e pulita quanto minori sono i passaggi che opereremo e specie in fase di bilanciamento del bianco.
Sento spesso criticare o dare consigli sul "bilanciare il bianco" un'immagine che è TOTALMENTE sbagliata di base sia come metodo che come rappresentatività del soggetto ripreso senza operare altre modifiche.
Il risultato che si ottiene dopo quanto detto sopra bilanciando minimamente sul fondo cielo le dominanti (altra tecnica più volte richiamata da me ma poco riportata da chi poi la ha adoperata con successo), è il seguente: Per quanto possa essere piacevole o meno questa rappresentazione tiene conto di tutto quanto abbiamo detto sopra: rilevanza del canale Ha, compatibilità con il canale R (a lui vicino), rappresentatività finale.
Si può ancora obiettare che tale rappresentazione non è quella che vedremmo, ben venga! E' ovvio in quanto anticipato che tale canale è debole e come tale sarà sempre una "rappresentazione" per cui molto soggettivabile.
A voi domande e risposte