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dopo circa un mese di totale inattività ho fatto questa m20 in condizioni meteo mai avute: cielo trasparente tanto da notare bene la costellazione dello scorpione che solitamente è affogato nelle luci di Napoli... si tratta di 13 pose da 5 min 8 dark 8 flat e 20 bias. setup usato:canon 1100d a fuoco dello skywatcher black diamond 200\1000 su heq5 pro guidata con skywatcher 70\500con magzero 5m. software utilizzati: dss e ps cs2.

I miei complimenti per la bella immagine e per il livello che stai raggiungendo. L'applicazione dei consigli si nota: cielo non troppo nero e collimazione quasi a posto come anche il fuoco quasi a posto.
Non so se è un ritaglio stretto ma se non fosse centrale al frame, la posizione della nebulosa (parte Halfa), allora quanto sto per dire ricade nella coma. Se invece la posizione è centrale allora quello che ti riporto ti da l'idea di quanto affermavo sopra, ovvero collimazione quasi a posto.
Nel ritaglio della porzione centrale si nota una stella rossa con una sorta di artefatto bianco decentrato. In parte questo effetto è dovuto all'uso del filtro UHC, ma solo in parte. Per minimizzare questo artefatto su stelle di colore rosso o giallo, il fuoco e la collimazione devono essere impeccabili. Come puoi notare i centri delle "due stelle" (quella rossa e quella bianca) non coincidono e il fatto che esistano "due" stelle di diametro diverso significa che il fuoco è ancora da rivedere: Il fatto che sulle altre stelle non si nota o si nota talora a mala pena dipende in parte dalla parte di spettro interessata e in parte dal fatto che risultano più bruciate.
Ribadisco, se la porzione riportata da te è un ritaglio non centrale allora è parte della coma.

In ogni caso, utilizza queste stelle, di magnitudine molto bassa e sfuocate a tale livello come si nota nel ritaglio, per fare una fine collimazione del sistema.
So che è molto dura, ma è uno dei modi migliori per ottenere il massimo della risoluzione con questi bei strumenti

grazie Antonello, allora la m20 è al centro del frame quindi di coma non ce ne nemmeno l ombra sono più propenso a pensare che sia il fuoco non proprio perfetto e la collimazione non impeccabile... per la messa a fuoco di sicuro si risolve con facilità ( in pratica non uso la maschera di B. ma punto una stella tipo vega, faccio piccole pose e controllo il diametro della stella come evolve fermandomi, quando, focheggiando il diametro risulta il più piccolo possibile);per la questione della collimazione è un capito totalmente da rivedere anche perchè col laser ormai me la cavo bene ma quello che mi frega è lo star test che non mi entra in nessuna maniera in testa... grazie dei suggerimenti... a presto Antonio