Prime impressioni, "AVALON LineAR"
Inviato: 21/10/2013, 7:55
Ave foro!
Spero di fare cosa gradita condividendo con voi cosa penso della LineAR, dopo il mio primo utilizzo.
Ieri sera finalmente ho trovato la voglia di restare sveglio a fotografare, con la mia nuova pupilla, che adesso chiamo affettuosamente la rossa
La prima cosa che mi ha dato piacere è la leggerezza mista alla praticità della maniglia, di solito con l'EQ6 usavo 2 mani e la appoggiavo al petto per farmi le 4 rampe di scale che portano al tetto di casa mia, con la linera ho usato una sola mano, e nell'altra tenevo la barra e il contrappeso(4 kg in tutto), in secondo luogo, la facilita della messa in stazione, grazie alla livella fatta come si deve e grande, l'ho messa in bolla in 10 secondi, l'ho caricata, e il bilanciamento anche questo facile, gli assi molto fluidi mi fanno sentire differenze di 50 grammi, dopo di che, ho acceso, ed esseno fornita con synscan, il tutto è stato solo routine nonostante fosse la primissima volta che la usavo, ho letto cosa mi indicava la routine di allineamento e ho calibrato l'asse AR sul polo celeste, ma da cattivone quale sono ho posizionato il cerchietto del polarscope a ore 4, anziché a ore 6.43 come indicatomi dal synscan, ho deciso di giocare duro per vedere cosa sa fare.
In pratica lo trattata malissimo, non ho allineato bene al polo, l'ho sbilanciata sula asse AR a favore della barra, calibrata solo su di una stella, e ho usato una velocità di guida di 0.50, invece di settare 0.125 come suggeritomi dal manuale.
Ciò non l'ha fermata, e quindi calibro su Betelgouse, subito punto m42, e faccio uno scatto di prova, 30" non guidati, la foto mostra lo scatto ingrandito al 200%
Dopo di che, noto che m42 è troppo bassa, e punto il doppio del perseo, allo zenit, che mi consente di esporre per + tempo, calibro la guida, parto, e mi trovo questo grafico. Che è molto meglio, della mia EQ6, nonostante la guida sia su 0.5, quindi non ottimale per la rossa, ed il polo e il bilanciamento volutamente non calibrati al meglio.
Faccio una posa da 10 minuti ed ecco il risultato. Lo scatto è mostrato sempre a 200% anche se vedo un pixle fuori posto, ma forse è il mio occhio.
Dopo che m42 è salito un po. mi dedico di nuovo a lei, e faccio 10 pose da 5 minuti questo mi permette il cielo, ed ecco il risultato. Piena di gradienti, poco segnale, rumore a pioggia, ed elaborazione grossolana, ma ho, era solo un test
Finisco aggiungendo cosa non mi è piaciuto, semplici peccati venali(ma mica tanto, visto i 4000 euro cacciati), uno, le manopole per fissare la testa alla flangia treppiede, non essendo assicurate a nulla, in condizioni di buio, e magari di fretta potrebbero andare perse, la maniglia, è robusta e solida, ma uno po corta, 2 cm in più, non gustavano, e il led del polarscope, è troppo fievole, 4 volte più intenso sarebbe stato perfetto, vista anche la possibilità di ridurne l'intensità dal synscan.
Questo è tutto, spero presto di usarla sotto un buon cielo, e mettendola in condizioni ideali, per ulteriori considerazioni.
Cieli bui!
Spero di fare cosa gradita condividendo con voi cosa penso della LineAR, dopo il mio primo utilizzo.
Ieri sera finalmente ho trovato la voglia di restare sveglio a fotografare, con la mia nuova pupilla, che adesso chiamo affettuosamente la rossa
La prima cosa che mi ha dato piacere è la leggerezza mista alla praticità della maniglia, di solito con l'EQ6 usavo 2 mani e la appoggiavo al petto per farmi le 4 rampe di scale che portano al tetto di casa mia, con la linera ho usato una sola mano, e nell'altra tenevo la barra e il contrappeso(4 kg in tutto), in secondo luogo, la facilita della messa in stazione, grazie alla livella fatta come si deve e grande, l'ho messa in bolla in 10 secondi, l'ho caricata, e il bilanciamento anche questo facile, gli assi molto fluidi mi fanno sentire differenze di 50 grammi, dopo di che, ho acceso, ed esseno fornita con synscan, il tutto è stato solo routine nonostante fosse la primissima volta che la usavo, ho letto cosa mi indicava la routine di allineamento e ho calibrato l'asse AR sul polo celeste, ma da cattivone quale sono ho posizionato il cerchietto del polarscope a ore 4, anziché a ore 6.43 come indicatomi dal synscan, ho deciso di giocare duro per vedere cosa sa fare.
In pratica lo trattata malissimo, non ho allineato bene al polo, l'ho sbilanciata sula asse AR a favore della barra, calibrata solo su di una stella, e ho usato una velocità di guida di 0.50, invece di settare 0.125 come suggeritomi dal manuale.
Ciò non l'ha fermata, e quindi calibro su Betelgouse, subito punto m42, e faccio uno scatto di prova, 30" non guidati, la foto mostra lo scatto ingrandito al 200%
Dopo di che, noto che m42 è troppo bassa, e punto il doppio del perseo, allo zenit, che mi consente di esporre per + tempo, calibro la guida, parto, e mi trovo questo grafico. Che è molto meglio, della mia EQ6, nonostante la guida sia su 0.5, quindi non ottimale per la rossa, ed il polo e il bilanciamento volutamente non calibrati al meglio.
Faccio una posa da 10 minuti ed ecco il risultato. Lo scatto è mostrato sempre a 200% anche se vedo un pixle fuori posto, ma forse è il mio occhio.
Dopo che m42 è salito un po. mi dedico di nuovo a lei, e faccio 10 pose da 5 minuti questo mi permette il cielo, ed ecco il risultato. Piena di gradienti, poco segnale, rumore a pioggia, ed elaborazione grossolana, ma ho, era solo un test
Finisco aggiungendo cosa non mi è piaciuto, semplici peccati venali(ma mica tanto, visto i 4000 euro cacciati), uno, le manopole per fissare la testa alla flangia treppiede, non essendo assicurate a nulla, in condizioni di buio, e magari di fretta potrebbero andare perse, la maniglia, è robusta e solida, ma uno po corta, 2 cm in più, non gustavano, e il led del polarscope, è troppo fievole, 4 volte più intenso sarebbe stato perfetto, vista anche la possibilità di ridurne l'intensità dal synscan.
Questo è tutto, spero presto di usarla sotto un buon cielo, e mettendola in condizioni ideali, per ulteriori considerazioni.
Cieli bui!