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Nebulosa Rosetta

Inviato: 28/11/2013, 22:34
da mesone
Salve,
Ieri sera per caso mi sono accorto che il cielo era limpido e ho deciso di dare la seconda luce alla SBIG ST-8300M.
Ho quindi portato tutto in balcone e ripreso la nebulosa Rosetta.


Questi i dati di ripresa:

Telescopio: Astro Professional 80/560 ED
Spianatore/riduttore: AP CCDT67
Camera: SBIG ST-8300M
Filtro Astrodon H-alpha 5nm
Montatura: AZ EQ6-GT
Guida: SX Lodestar su SW 80/400
Integrazione: 17 x 600s, totale 2 ore e 50 minuti.
Bias: 33;
Darks: 19;
Flat: 19;
Dark Flat: 23;

Acquisizione: MaximDL
Guida: PHD Guiding 2
Calibrazione e somma: Pixinsight.
Tocco finale: Photoshop CC.


http://www.astrobin.com/66035/


Purtroppo è presente della rotazione di campo, perché avendo il balcone che punta a sud, ho dovuto fare affidamento sull’algoritmo della funzione Polar Align del Synscan che mi ha fregato, nel senso che ho notato che tende a stimare molto ottimisticamente l’errore di allineamento polare. Ho ripetuto molte volte la procedura:
Allineamento a 2 stelle;
Polar Align;
Allineamento a 2 stelle;
Park scope;
OFF & ON;
…fino a raggiungere un errore di circa 1’ sia in altezza che in azimut, ma evidentemente non era così :-)

La prossima volta bigourdan.

Re: Nebulosa Rosetta

Inviato: 29/11/2013, 13:07
da Antonello Medugno
Anche questa una bella immagine Sebastiano. Aggiungo lo stesso commento sulle stelle sature e così anche per le parti luminose Ha.
Credo sia questione di deconvoluzione

Re: Nebulosa Rosetta

Inviato: 29/11/2013, 14:10
da mesone
Ciao Antonello, grazie!

Il file "grezzo" uscito dalla somma non aveva parti sature, le ho fatte saturare io durante l'elaborazione.

Il fatto è che ancora non riesco ad usare la Deconvoluzione, perché anche se ho trovato il modo per non danneggiare le stelle creando un modello con DynamicPSF, non trovo i valori corretti degli altri parametri.

Nel weekend spero di riuscire a dedicargli più tempo.



Sebastiano

Re: Nebulosa Rosetta

Inviato: 04/12/2013, 9:54
da Antonello Medugno
A mio avviso è sempre meglio operare poco sulle immagini deep specie se la focale utilizzata è bassa. Al più quello che si fa di sicuro è la messa in evidenza del segnale usando stretch non lineari come quello logaritimo o tramite l'algoritmo noto con il nome di DDP e prende spunto dal "tiraggio" che si operava sulle pellicole.