Genialata o cavolata?

[Fabio Manzo]

Ave!!!

Domandone da un milione di DDDDOLLARI

Premessa
L'altra sera si scherzava con Nando sul fatto che spesso non faccio dark flat ecc ecc. Il problema è che spesso non c'è nemmeno il tempo di acquisire segnale che il meteo ci mette del suo, figuriamoci fare dark o altro. Considerando poi che quando il meteo permette i dark vengono fatti dopo 3 4 ore quando la temperatura potrebbe essere anche diversa volevo condividere questa idea con voi.

E' possibile farsi un master di dark?
Non so se qualcuno ci ha pensato, ma potrebbe essere utile sfruttare le serate nuvolose per riprendere dark e segnarsi la temperatura che da il palmare e poi usarli all'occorrenza. Pensandoci bene non è nemmeno necessario montare l'attrezzatura. Basta l'ota e una cam appoggiati ad una finestra o un balcone aperto.
Che dite va bene? è una cazzata? Bisognerebbe considerare anche l'umidità?

Attendo con ansia le vostre risposte

[Diego Rovere]

Si può fare. Io ho costruito una "Camera Climatica" partendo da un mini frigorifero a cui ho sostituito il termostato. Utilizzanso il sensore di temperatura interno alla reflex prendo nota della temperatura dei singoli scatti e realizzo i dark ad hoc. Tieni presente che la temperatura di una serie di light e della medesima serie di dark può essere molto diversa.

[FerZem]

Si Fabio l'idea è fattibile e viene utilizzata, ma parliamo di un CCD?

Diegone purtroppo con la reflex il concetto è un pò più complicato non avendo il controllo della temperatura, anche se la metti un una borsa frigo avresti dark a varie temperature che non funzionano a dovere in questo modo, l'unica cosa utile e riprendere i light a temperature più basse possibile.
Un light ripreso con 7 gradi in meno ha un rumore quasi dimezzato

[Diego Rovere]

Infatti light con temperatura del sensore a 26°C li tratto con dark alla stessa temperatura. Non parlo di temperatura esterna ma proprio della temperatura del sensore. Non mi interessa la taratura del sensore interno alla macchina. Se ha rilevato 26°C per il light utilizzero un masterdark da 26°C. Un po' più laborioso perchè in un set di light nel mese di giugno sono passato dai 23°C ai 27°C.

Anche se non ti crei la libreria dei MasterDark puoi almeno evitare di sprecare ore di buio per fotografare il nero. Te lo fai a casa con calma...

[FerZem]

Anche se la temperatura non è precisa l'importante che light e dark abbiano la stessa temperatura, su questo non ci piove, come fai ad averli alla stessa temperatura se il sensore oscilla la sua temperatura durente l'utilizzo? Ti crei una serie di dark per ogni grado o vai ad intervalli di 5 gradi?

[Diego Rovere]

Un MasterDark per ogni grado. L'incognita è la precisione del sensore di temperatura ma, ormai la tecnologia ha raggiunto livelli tali che l'eventuale errore non potrà mai essere paragonabile alla differenza di temperatura raggiunta dal sensore durante il Light e durante il Dark fatto anche immediatamente dopo.
Appena trovo un po' di tempo faccio una comparazione con qualche vecchio set diciamo "canonico".

[FerZem]

Come immaginavo, uno stramega lavoraccio con le reflex c'è poco da fare

[Diego Rovere]

Io non ho fretta e quando il meteo non aiuta qualcosa si deve pur fare...
Certo non puoi dare in pasto tutto ad una lavatrice...

Saluti.

[valerio]

Ma ditemi, di quanti dark sono costituiti i vostri Master?
Io ho creato dei masterDark a -5 e -10, composti da 4-5 frame ciascuno, (forse un po pochi?) ebbene quando li utilizzo in sessioni successive, dopo qualche tempo, comunque dopo l'applicazione mi lasciano degli hot/cold pixel sparsi un pò sull'immagine, nonostante temperatura e l'esposizione siano identiche. Di conseguenza sono costretto a rimuovere questi pixel col Remove Bad Pixel di MaximDL.
A voi lasciano queste tracce? l'immagine viene fuori è davvero pulita?

[Diego Rovere]

Non avendo problemi di tempo ho mediato anche 50 dark e più.... Ma con che programmi lavori ?