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Ave Foro,
si avvicina il momento della cometa 46p/wirtanen. Nella prossima trasferta, meteo permettendo, sarà ad un'altezza sufficiente per poterla fotografare (anche se l'ideale sarebbe tra 15 ed 18 dicembre prossimi). La domanda è la seguente. Chi ha già esperienza nel fotografare una cometa? Io personalmente nessuna. Quindi vorrei sapere l'eventuale setup giusto, la velocità di inseguimento, il tempo di esposizione per visualizzare anche la coda ecc.
Resto in attesa dei vostri suggerimenti.

Cieli sereni
Ernesto Nobili
(orione)

Credo si debba spingere al limite in cui il nucleo della cometa resta fisso..comunque seguo anche io la discussione

Ciao Ernesto,
per poter effettuare riprese sulle comete, esistono due metodi:
1)Inseguimento direttamente sul nucleo cometario, nel caso il corpo abbia un'elevata velocità eliocentrica;
2) Il seguente metodo, invece, vale sia per poter effettuare Astrometria (misura dello spostamento del corpo e misurazione della condensazione centrale) sia anche per poter effettuare sessioni di astrofotografia. Per poter stimare la posa utile prima che la cometa diventi mossa:
devi sapere la scala d'immagine (campionamento del tuo setup): R=206265*(L/F), dove R è la tua scala d'immagine, L=dimensione pixel della tua camera in micron, F=lunghezza focale , 206265=fattore conversione tra radianti e secondi d'arco.
Nel pagina del MPC (Minor Planet Center), trovi le effemeridi dell'oggetto che vuoi riprendere, ovvero la velocità angolare(secondi d'arco/minuti).
Per ottener un'immagine nitida del nucleo cometario, possiamo spalmarla su 2 pixel, che equivale a una distanza angolare d=2R, da cui il tempo massimo di posa in secondi:

t=60*(d/v)

In questo ottieni la posa massima per avere al massimo uno spostamento di 2 pixel del falso nucleo cometario. Come ti dicevo il metodo si usa sia in Astrometria che per effettuare misurazioni sul nucleo cometario, evitando la saturazione dello stesso.
Le comete sono oggetti deboli e se per il nucleo non ci sono particolari problemi, la coda è quella che risulta più debole. Quindi è necessario integrare almeno per un paio d'ore per ottenere una buona immagine.
Spero di essere stato chiaro. Non ti resta che provare.

Grazie Luigi, almeno tu nell'universo Come sempre sei stato preciso e chiaro. La formula che hai descritto (R=206265*(L/F)) l'avevo trovata in rete, ma chi spigava mi ha solo aumentato la confusione sull'argomento.
Quindi se ho capito bene, il tempo di esposizione per poter fotografare la cometa dipende dal rapporto dei pixel della CCD con la focale, e dalla velocità angolare della cometa.
Facciamo un esempio pratico:
La mia ATIK 383 ha un pixel 5.4 / il mio megrez90 con lo spianatoie ha una focale di circa 500mm....quindi R=206265*(5,4/500) --> R=2227,662
Il risultato è di circa 2 pixel....giusto? Quindi il tempo di esposizione del singolo frame è circa 50s ?
(correggimi se dico cose errate).
Attendo una tua risposta per avere conferma dei calcoli.....Grazie

Cieli sereni
Ernesto Nobili
(orione)

Ernesto,
la tua scala d'immagine è di circa 2.22secondi d'arco/pixel.
d=2.22*2=4.44secondi d'arco
Fissato il tuo campionamento, il tempo di esposizione dipende dalla velocità della cometa.
Ad esempio, con il tuo campionamento ed una velocita angolare di 5secondi d'arco/minuti, avrai:
t=60*(4.44/5)=53 secondi
Conoscendo la velocità angolare della cometa, trovi il tempo max (espresso in secondi).
Naturalmente, tieni conto anche delle condizioni del seeing. Ma in linea di massima è quello che ti ho detto.
Spero sia stato chiaro

Grazie Luigi, dell'esempio.
Speriamo nel meteo della prossima trasferta per mettere in pratica i tuoi suggerimenti.

Cieli sereni
Ernesto Nobili
(orione)

Ernesto,
purtroppo, in questo periodo, l'unico ostacolo sono le condizioni meteo.
Speriamo che migliori

Non posso che confermare quanto detto da Luigi sia sulla cometa che sul meteo