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Ciao

Ho provato a fare una scheda con un percorso di elaborazione...per me nuovo.
Discutiamo insieme se volete effetti positivi e negativi partendo dal fatto che limmagine raw nasce da una serata con un seeing circa 6-7/10 e pochi frames a 8. .

Dite la vostra

Grazie

Armando

Praticamente partendo dal raw sul quale ho applicato una convoluzione gaussiana con raggio 1 in PS...poi passaggio dopo passaggio sono arrivato alla fine.
Ho trovato utile privare pixinsight per il planetario credo sia potentissimo.

Saluti

Armando

Ciao Armando, hai mai provato i wavelet di Iris? io li ho sempre trovati molto più produttivi rispetto a registax, pixinsight ha un mare di tool anche per elaborazioni planetarie, quando facevo riprese planetarie purtroppo non era in mio possesso, sennò avrei sicuramente approfondito il suo utilizzo sul planetario.

Ritengo che il risultato migliore sia sicuramente l'ultimo a destra, sia come dettaglio che contrasti

Intanto bravo per il bel post!
Facciamo qualche prova assieme.
Per mia esperienza, ma non è Vangelo, la L-R va usata per prima dopo il gauss e puoi rifinire con una UM o alternativamente con WL. A mio avviso, passare la WL poi la L-R e nel caso la UM (sharpen di pixinsight) comporta artefatti amplificati.
Prova come detto sopra e facci sapere

Ok...allora provo questa versione.
Mi colpisce la potenzialità del deblurring che una LR opera rispetto ad altri algoritmi.
Provo la sequenza su questo Marte e poi su un Giove.


Ciao e grazie
Armando

Antonello, approfondendo anche la questione matematica alla base di tutto, ti confermo che prima del deblurring, con qualunque metodo lo si faccia, va usata una convoluzione gaussiana con un raggio piccolo (es. 0.6 che corrisponde ad una azione su un gruppo di pixel 5*5 o 0.8 che corrisponde circa ad un 9*9 o 11*11). Quindi grazie del consiglio che mi ha spinto a cercare la motivazione matematica alla base di tale fondamento.

Partendo da un Giove con seeing 6/10 al massimo, basso (oltre meridiano) e con tele poco acclimatato (e forse leggermente scollimato), ho preso un set IR-R-G-B e fatto elaborazione convenzionale e elaborazione secondo il criterio di seguito espresso:

• Gauss(Conv)
  Algoritmo LR (Deconv)
  Gauss (Conv)
  Unsharp Mask
  Denoise

aldilà di fare dei tentativi, quello che manca in astrofotografia planetaria (o meglio nei tools che abbiamo) è la possibilità di trovare una sorgente che possa fungere da riferimento per l'identificazione della PSF. Inoltre ed ancora, aldilà dell'esito immediato attraverso una preview, quello che non si può fare in nessun programma e la determinazione corretta del Kernel di dimensioni appropriate...
Insomma, gli strumenti che abbiano sono comodi e va bene...ma esiste un modo matematico che potrebbe consentirci di ottenere un miglior focusing attraverso l'azione della L-R...per non parlare di altri sistemi adattivi quali quelli a massima entropia, etc.

Mi sono fatto un grande studio che dura da un pò su tali metodi più all'avanguardia dei wavelets e devo solo dire che in funzione del tipo di sorgenti che studiamo nel planetario questi sistemi più si calano nella realtà dei fatti.

Ho un bel pò calcato la mano nel LR e nei wavelets...l'obiettivo era anche quello di vedere la convergenza del risultato verso la produzione dei medesimi artefatti o no...

Insomma un vero spasso.

Sarebbe da provare su immagini con seeing a 9-10/10 (cosa che non capiterà mai almeno qui da NOI).

Saluti

Armando

Dimenticavo di dire che le iterazioni LR sono state 10 e l'ho applicato per 3 volte.

E questa invece è la versione
con gauss a 0.6
1 ciclo LR
1 UM
1 denoise
Come noto applicare più volte L-R provoca solo maggior rumore.
Questo indica che quello che si poteva ricostruire l'algoritmo lo ha ripristinato subito... il resto è solo accanimento terapeutico.

Nel senso che se le immagini di base fanno pena all'origine è inutile sovra-elaborare.

E tutto sommato questo Giove non è male....

saluti

Armando

Questa inve eè una elaborazione molto snella

• Gauss 0.6
  UM con Dev. standard a 1.2 e kernel 9*9
  Conv gauss 0.6
  Wavelets

come la giri e la volti la frittata sembra essere la stessa ma i dettagli sono diversi.

Guardando con attenzione il quadretto di elaborazioni ti confermo che la LR va usata da sola senza aggiungere gauss e altra deconvoluzione tipo UM o WL (nell'esempio hai applicato UM).
In merito all'ultima osservazione invece direi che, più che di dettagli diversi, nella frittata come sempre ci sono artefatti diversi.
Interessante se metti il raw già composto a colori così che si possa fare un confronto con elaborazioni differenti