Tempi duri e ci si arma da cielo cittadino: M20
Inviato: 13/07/2024, 12:37
M20 trifida da centro cittadino e cielo Bortle 7. Prima immagine dopo una serie di tentativi per capire come acquisire i dati e come elaborarli poi.
Dettagli sull'elaborazione appena ho altri dati da elaborare così da avere lo standard preciso o almeno ripetibile.
TecnoSky APO 152 SLD ridotto a f/6.4 con piccolo paraluce aggiuntivo autocostruito
ASI ZWO 294MM pro a -10°C
Filtri RGB Astronomik serie da 1mm di spessore
300x30s a gain 120
Altezza del soggetto: da 18° a 25° max
5 sessioni in totale
Acquisizione con Ni.Na.
Elaborazione PixInsight
Qualche dettaglio sulla questione acquisizione dati: ho notato differenze ragguardevoli sia per la lunghezza dei subframes che al gain utilizzato. Ho notato differenze tra vari tipi di aperture e uso di un adeguato paraluce aggiuntivo di lunghezza adeguata al rapporto focale dello strumento.
Per ora ho tratto alcune conclusioni su come acquisire correttamente i dati e ve ne parlo qui rapidamente.
Acquisire con tempi di esposizione non lunghissimi e adeguati al proprio sito inquinato. Per avere un termine di paragone si può optare per tempi compresi tra 15s e 60s con gain (per camere CMOS) che non superino mai il 30% del massimo consentito (quindi in contro tendenza alla questione "uso tempi di esposizione brevi ma alzo il gain a palla). Anche il gain va dosato in modo da non avere livelli di fondo cielo che superino il valore medio che va cercato per il proprio sito.
In pratica, in mesi di tentativi in RGB o colore, mi sono attestato su questa regola: il fondo cielo non deve mai superare ADU 300 (è già un limite massimo per il mio cielo). Considerate che in tali condizioni 300 pose ad ADU 300 siginifica ritrovarsi un fondo cielo superiore a 1000-1200.
Da quanto ho notato se si acquisisce, dal mio sito cittadino, con adu di fondo cielo per canale sotto i 200 i risultati sul controllo successivo dei gradienti sono interessanti e ripetibili.
Il rapporto focale è relativamente importante solo per la questione livello fondo cielo. Ho potuto comparare immagini a f/5.6 e 600mm di focale con ASKAR FRA600 108mm di diametro e il 152mm a 972mm di focale con rapporto f/6.4 e le variazioni sono minime se si allunga un paraluce aggiuntivo (fatto con i soliti tappetini di gomma leggera) adeguato (lungo e leggermente conico) allo strumento e al proprio sito.
I FLAT vanno eseguiti come di regola senza affinarsi su skyflat (io li ho preparati ogni sessione con il Flat Wizard incorporato che è una favola) ma accoppiati ad ogni singola sessione per singolo canale.
Sulle acquisizioni a colori (quindi non mono RGB) c'è una difficoltà con questo metodo che al momento ho messo in sospeso, in quanto il singolo FLAT va diviso nei tre canali e lo stesso per i light, divisi nei tre canali ed elaborati i canali separatamente con relativa calibrazione. Quindi un po più oneroso ma fattibile e su questo posterò qualche immagine appena ritorno a casa base.
Il numero di sessioni deve essere alto, ovvero molte ore di integrazione. Come ho potuto già verificare su un singolo canale, dal mio sito ovviamente, non c'è molta differenza tra l'acquisire 7 ore o 3 ore, è davvero minima. Certo se si ha costanza e cielo per farlo si può sacrificare un buon numero di sessioni per aumentare le ore e quindi la profondità delle immagini.
Per ora mi fermo qui e godetevi il risultato ottenuto (seeing a parte che è l0unica variabile poco controllabile come in tutte le nostre fotografie), poi ne riparleremo degli strumenti e del metodo adottato in PixInisght per poter raggiungere l'obiettivo.
Cieli sereni.
Dettagli sull'elaborazione appena ho altri dati da elaborare così da avere lo standard preciso o almeno ripetibile.
TecnoSky APO 152 SLD ridotto a f/6.4 con piccolo paraluce aggiuntivo autocostruito
ASI ZWO 294MM pro a -10°C
Filtri RGB Astronomik serie da 1mm di spessore
300x30s a gain 120
Altezza del soggetto: da 18° a 25° max
5 sessioni in totale
Acquisizione con Ni.Na.
Elaborazione PixInsight
Qualche dettaglio sulla questione acquisizione dati: ho notato differenze ragguardevoli sia per la lunghezza dei subframes che al gain utilizzato. Ho notato differenze tra vari tipi di aperture e uso di un adeguato paraluce aggiuntivo di lunghezza adeguata al rapporto focale dello strumento.
Per ora ho tratto alcune conclusioni su come acquisire correttamente i dati e ve ne parlo qui rapidamente.
Acquisire con tempi di esposizione non lunghissimi e adeguati al proprio sito inquinato. Per avere un termine di paragone si può optare per tempi compresi tra 15s e 60s con gain (per camere CMOS) che non superino mai il 30% del massimo consentito (quindi in contro tendenza alla questione "uso tempi di esposizione brevi ma alzo il gain a palla). Anche il gain va dosato in modo da non avere livelli di fondo cielo che superino il valore medio che va cercato per il proprio sito.
In pratica, in mesi di tentativi in RGB o colore, mi sono attestato su questa regola: il fondo cielo non deve mai superare ADU 300 (è già un limite massimo per il mio cielo). Considerate che in tali condizioni 300 pose ad ADU 300 siginifica ritrovarsi un fondo cielo superiore a 1000-1200.
Da quanto ho notato se si acquisisce, dal mio sito cittadino, con adu di fondo cielo per canale sotto i 200 i risultati sul controllo successivo dei gradienti sono interessanti e ripetibili.
Il rapporto focale è relativamente importante solo per la questione livello fondo cielo. Ho potuto comparare immagini a f/5.6 e 600mm di focale con ASKAR FRA600 108mm di diametro e il 152mm a 972mm di focale con rapporto f/6.4 e le variazioni sono minime se si allunga un paraluce aggiuntivo (fatto con i soliti tappetini di gomma leggera) adeguato (lungo e leggermente conico) allo strumento e al proprio sito.
I FLAT vanno eseguiti come di regola senza affinarsi su skyflat (io li ho preparati ogni sessione con il Flat Wizard incorporato che è una favola) ma accoppiati ad ogni singola sessione per singolo canale.
Sulle acquisizioni a colori (quindi non mono RGB) c'è una difficoltà con questo metodo che al momento ho messo in sospeso, in quanto il singolo FLAT va diviso nei tre canali e lo stesso per i light, divisi nei tre canali ed elaborati i canali separatamente con relativa calibrazione. Quindi un po più oneroso ma fattibile e su questo posterò qualche immagine appena ritorno a casa base.
Il numero di sessioni deve essere alto, ovvero molte ore di integrazione. Come ho potuto già verificare su un singolo canale, dal mio sito ovviamente, non c'è molta differenza tra l'acquisire 7 ore o 3 ore, è davvero minima. Certo se si ha costanza e cielo per farlo si può sacrificare un buon numero di sessioni per aumentare le ore e quindi la profondità delle immagini.
Per ora mi fermo qui e godetevi il risultato ottenuto (seeing a parte che è l0unica variabile poco controllabile come in tutte le nostre fotografie), poi ne riparleremo degli strumenti e del metodo adottato in PixInisght per poter raggiungere l'obiettivo.
Cieli sereni.