Generalmente quello che si fa è quanto segue (anche in ambito professionale):
1) Il treno ottico viene stabilito ad inizio serata. Si monta tutto e lo si lascia per tutta la sessione (tubo,lenti,riduttori focale,filtri,prismi e ccd). Si cerca il fuoco, ma che io sappia non influisce drasticamente sul flat....però leggendo antonello mi sorge il dubbio.
2) il miglior flat (il migliore per fare fotometria) lo si ottiene puntando il cielo al crepuscolo o alba: viene chiamato "sky flat". Quello che si ottiene puntando una luce artificiale con o senza vetro opaco si chiama "dome flat". Va benissimo per fini cosmetici, un po' meno per la fotometria.
3) quando il sole va sotto l'orizzonte, si punta una zona di cielo sereno e non troppo "luminoso". In genere, si punta 45-60° agli antipodi del sole.
4) si spegne l'inseguimento della montatura (questo per evitare che sorgenti rilevabili, stelle e galassie, diventino "puntini").
5) si sceglie il filtro (io vado dal meno al più trasmissivo, ovvero OIII, Ha, B, G, R, L. Questo perchè il cielo diventa sempre più buio e satura meno velocemente il ccd).
6) si raggiunge il 60-70% della saturazione del sensore per ogni filtro. Per fa questo. scelto il filtro, si fanno pose incrementali (es. da 1 a 30sec). Con maxim (ad es) si traccia una riga orizzontale o verticale e se ne leggono i conteggi. Se il livello di saturazione è 65000, il valore medio deve essere dell'ordine di 40000.
7) si lancia una serie da almeno 9 acquisizioni.
7bis) ad esser pignoli, andrebbe lanciata una sequenza con lo stesso tempo di acquisizione, ma tubo tappato...i cosidetti dark_flat.
8) si cambia filtro e si torna al punto 5).
Se al tramonto non riuscite, si può fare lo stesso prima dell'alba, con sequenza di filtri al contrario (L,R,G,B,Ha,OIII).
Con il dome-flat la procedura è la stessa. Con alcune flatbox potete scegliere l'intensità della luce. questo vi semplifica di molto la scelta dei tempi, perchè una volta fatta qualche prova, basta ricordare l'intensità che si è trovata.
Spero di esser stato utile
A presto
Michele