Separazione di stelle doppie con videocamera
Inviato: 17/10/2012, 22:25
Mi sono sempre interessate le stelle doppie, dapprima per testare l'ottica, poi in sé stesse.
Le ho lasciate per un lungo periodo, quando ho usato una videocamera StellaCam EX (la I versione) dell'AVA (adesso inoperativa - chiusa? fallita?) che mi ha dato scarsi risultati sulle doppie (dovevo aumentare molto il gain, e le immagini si allargavano e sovrapponevano). Veramente, mi ha dato risultati scarsi anche sui pianeti, un po' meglio sulla luna, discreti su deep sky, anche se solo le parti molto luminose di galassie e nebulose venivano bene.
Adesso ho ripreso l'osservazione delle doppie perché la DMK21AU618 dell'Imaging source mi ha dato buone soddisfazioni. Veramente, le ho riprese per testare più la videocamera che non il telescopio, che avevo già ben testato, e con mia sorpresa la gestione del tempo di esposizione, gain e gamma mi ha permesso facilmente di contenere l'espansione delle immagini e realizzare la risoluzione anche di doppie strette. Come si vede dalle immagini allegate, mi manca poco a raggiungere il limite teorico, anche se su doppie diseguali e con seeing tra cattivo e mediocre. Io osservo a Selva di Fasano, 420m, colline orientate da NO a SE, spartiacque della parte nord della penisola salentina, tra lo Ionio e l'Adriatico. E' un incessante incrocio di venti: maestrale, scirocco e libeccio. La bonaccia dura al massimo una mezza giornata, ed il seeing è sempre tartassato. Inoltre, da alcuni anni, il Comune ha aumentato la pubblica illuminazione di molte strade, e l'inquinamento luminoso è peggiorato molto. Comunque, una buona videocamera risolve molti problemi, anche se il problema più grosso è la fase di ricerca degli oggetti DS deboli: spesso rinuncio perchè introvabili, anche con l'uso dei cerchi graduati.
Per calcolare il limite di risoluzione delle doppie diseguali utilizzo la formula di Walter Ferreri (tecnico ottico dell'Osservatorio di Torino), in cui compare il termine "differenza di magnitudine", come si vede nella figura allegata.
Bene, faccio stop!
Buona notte e cieli limpidi!
Le ho lasciate per un lungo periodo, quando ho usato una videocamera StellaCam EX (la I versione) dell'AVA (adesso inoperativa - chiusa? fallita?) che mi ha dato scarsi risultati sulle doppie (dovevo aumentare molto il gain, e le immagini si allargavano e sovrapponevano). Veramente, mi ha dato risultati scarsi anche sui pianeti, un po' meglio sulla luna, discreti su deep sky, anche se solo le parti molto luminose di galassie e nebulose venivano bene.
Adesso ho ripreso l'osservazione delle doppie perché la DMK21AU618 dell'Imaging source mi ha dato buone soddisfazioni. Veramente, le ho riprese per testare più la videocamera che non il telescopio, che avevo già ben testato, e con mia sorpresa la gestione del tempo di esposizione, gain e gamma mi ha permesso facilmente di contenere l'espansione delle immagini e realizzare la risoluzione anche di doppie strette. Come si vede dalle immagini allegate, mi manca poco a raggiungere il limite teorico, anche se su doppie diseguali e con seeing tra cattivo e mediocre. Io osservo a Selva di Fasano, 420m, colline orientate da NO a SE, spartiacque della parte nord della penisola salentina, tra lo Ionio e l'Adriatico. E' un incessante incrocio di venti: maestrale, scirocco e libeccio. La bonaccia dura al massimo una mezza giornata, ed il seeing è sempre tartassato. Inoltre, da alcuni anni, il Comune ha aumentato la pubblica illuminazione di molte strade, e l'inquinamento luminoso è peggiorato molto. Comunque, una buona videocamera risolve molti problemi, anche se il problema più grosso è la fase di ricerca degli oggetti DS deboli: spesso rinuncio perchè introvabili, anche con l'uso dei cerchi graduati.
Per calcolare il limite di risoluzione delle doppie diseguali utilizzo la formula di Walter Ferreri (tecnico ottico dell'Osservatorio di Torino), in cui compare il termine "differenza di magnitudine", come si vede nella figura allegata.
Bene, faccio stop!
Buona notte e cieli limpidi!