Forum Astrofili, Astrofotografia, Astronomia Amatoriale e Scienza - astroimaging.it

Innanzitutto Un saluto a tutti gli amici del FORUM e un Buon Anno

So molto bene ke piu' si espone e meglio e' : inoltre e' meglio fare un light da 20 minuti piuttosto ke farne 10 da 2 minuti...
Il problema nasce quando si ha a ke fare con cieli inquinati ( IL e umidita')

Esiste una metodica, una regola per poter stabilire il giusto tempo di esposizione sotto un cielo affetto da IL e umidita' ?
Per esempio:
Analizzando i dati di un light,attraverso IRIS o un altro software,si puo' sapere se si e' ecceduto o meno ?

Ciao Amedeo e auguri anche a te di un buon anno con cieli serenissimi

Non c'è una regola vista la estrema variabilità di ogni sito inquinato.
Di sicuro si può optare per quella che tiene conto del livello di saturazione massima. In pratica il light massimo per la sessione e per il sito in questione va verificato a inizio sessione e si fa in modo che in ogni canale si possa raggiungere il 90-95% della saturazione ovvero l'ultimo livello disponibile nell'istogramma non deve toccare il fondo scala a destra (100%) oppure con un'analisi tramite MaximDL o Iris gli ADU della media non devono superare il 95%.
Ovviamente il fondo cielo sarà luminoso ma non fa niente. Gli skyflat dovranno essere accordati di conseguenza.

Quindi in linea generale quando dovrebbe essere in adu un buon light di una reflex?(eos2000d)
Quindi se ho ben capito guardando l'istogramma il picco deve trovarsi in tutti i canali più o meno nel secondo riquadro con una discesa verso il terzo riquadro con chiusura verso destra?

Ciao Alegald, personalmente cerco di non superare mai il tempo di saturazione che equivale tipicamente ad 1/3 dell'istogramma, dopo il qualche il contributo del fondocielo sommato a rumore termico etc, non incrementa il rapporto SNR

Mi faresti vedere qualche esempio così da comprendere meglio.
Grazie

Certo alegald.

La valutazione si basa principalmente sull'osservazione dell'istogramma presente in tutti i programmi di elaborazione fotografica e i "paletti" fondamentali per una corretta esposizione sono rappresentate dalle frecce:

1) La distribuzione dei pixel essere ben staccata dalla parte sinistra dell'istogramma cosi da non perdere informazioni sulle ombre
2) Preferibilmente non superare 1/3 dell'istogramma cosi da non avere un immagine con un contributo del fondocielo troppo elevato.
3) Assicurarsi che con vi siano tagli sulla parte destra dell'istogramma cosi da non perdere informazione sulle luci (Es. nucleo di M42, nucleo di Andromeda, etc.).


Come si vede dall'immagine potrebbe sembrare sovraesposta per via del forte stretch applicato dal programma, ma la verità mi viene fornita dall'istogramma che mostra tutto correttamente esposto.

Non posso che sottoscrivere quanto detto da Nando

Quindi se ho ben capito i miei allegati non sono buoni per troppa esposizione, forse uno si è avvicinato all'esposizione "tipo".
Usando Apt mi conviene guardare l'istogramma con la funzione log. accesa o meno?
La funzione stretch serve solo per vedere non alla foto/istogramma?
Grazie.

Ti consiglierei ti esaminare il file guardandone i valori di statistica ! Lo puo' fare qualsiasi software (non so se e' possibile con apt ) ! Comunque dai un occhiata al valore medio o mediano del file acquisito : non deve mai avere un valore di ADU in saturazione !

La Canon Eos 2000d ha un Convertitore A/D a 14 bit per cui una gamma dinamica che va da 0 a 16384 ADU.
Il valore mediano del tuo scatto non deve superare i 16384 quindi tieniti al disotto !