lo scrivente è in possesso di questo telescopio:
Ziel Galaxy 1 Advanced, 150 di apertura, 750mm di lunghezza focale.
Il telescopio poggia su una montatura Eq5, motorizzata in AR e DEC che sarebbero i due movimenti possibili con questa montatura.
Ora, il telescopio acquistato alla ziel, viene venduto come "adatto per la fotografia", informazione parzialmente vera in quanto da un lato è vero che è un telescopio di corta focale e di piccola apertura (foto decenti si trovano dai 200 mm di apertura in poi), ma dall'altro è anche vero che nasce con tutti gli ammennicoli di base necessari all'approccio astrofotografico attraverso gli adattatori per il fuoco diretto.
Scendendo quindi in una questione piu tecnica, va detto che una foto astronomica, trattandosi di fotografia fatta captando un segnale molto debole di luce, si ottiene aumentando i tempi di posa e cioè il tempo di apertura dell'otturatore.
Va da se che essendo che la terra si muove, tenendo aperto un otturatore 30 secondi senza motorizzare la montatura con un sistema che annulli questo movimento, la foto viene sensibilmente mossa.
Fortunatamente per chi ha Eq5 motorizzata, questo problema viene parzialmente eliminato in quanto il telescopio è in grado (grazie ad un allineamento polare corretto) di seguire gli oggetti del cielo annullando quindi una parte del movimento terrestre.
Questo è ottimo per fare del visuale, perchè l'oggetto può rimanere negli oculari per una decina di minuti senza muoversi. Ma quando si va nella fotografia, il solo motorino di ascensione retta non è piu sufficiente a garantire un inseguimento corretto. Questo è dovuto principalmente a due fattori:
1) Backlash: il backlash è una "specie" di tempo di reazione tra il momento in cui arriva un segnale al motore e il momento in cui il motorino fa "presa" sulle viti della montatura
2) Errore periodico: siccom il sistema di sicnronizzazione/movimento degli assi di Ascensione Retta e di Declinazione è concettualmente molto semplice (un motorino che trasferisce il movimento ad una vite senza fine che fa girare uno dei due assi della montatura), è soggetto ad errori meccanici difficilmente risolvibili.
Il risultato è che i soli motorini di AR e DEC non permettono pose fotografiche che vadano oltre al minuto senza avere un fastidioso micromosso nella foto, con stelle che si allungano etc.
Sia chiaro che il risultato migliore, nel caso si voglia fare lunga posa affidandosi al solo movimento naturale dei motorini di Ascensione REtta e Declinazione, si ottiene perdendo parecchio tempo nell'alineamento polare perfetto, sia esso il sistema Bigourdan o sia esso fatto attraverso l'utilizzo dei registri delle coordinate orarie/declinazione
COME FARE ALLORA?
Quindi, va da se che se volessimo utilizzare una EQ5 motorizzata per fare foto lunga posa, abbiamo poche strade..o si fanno foto "in serie" con esposizione di 30 secondi e poi si sommano oppure bisogna agire sulla montatura.
E' preferibile ovviamente una posa di 5 minuti piuttosto che 10 pose di 30 secondi, in quanto la lunga posa permette di ricevere segnale dal profondo cielo e di sensibilizzare quei pixel che altrimenti rimarrebbero non colpiti dalla luce entrante.
Quando si pensa ad una foto in questi termini, può venire utile ragionare come il tergicristallo sul vetro. Piove, l'acqua colpisce il tergicristallo...nelle condizioni di guida dell'auto, l'obbiettivo è quello di pulire il vetro e quindi agiamo sul tergiscristallo per ripulirlo.
Nella foto, il tergicristallo è l'otturatore e il parabrezza è il sensore, la pioggia sono i fotoni. L'obbiettivo è quello di accumulare quanta piu acqua si può nel parabrezza. Quindi se io faccio tanti scatti da 30 secondi e poi li sommo, il risultato è simile ad un utilizzo del tergicristallo in modalità veloce: le gocce non si accumulano mai uniformemente sul parabrezza, ma ci saranno punti del parabrezza che saranno colpiti costantemente dalle gocce mentre altri non verranno mai colpiti o verranno colpiti poco e niente. Quando si parla di scatti da 30 secondi sommati, in un certo senso non si fa nient'altro che mettere in un secchio l'acqua recuperata e poi cercare di distribuirla uniformemente con un lavoro di editing fotografico, ma di base se una zona del sensore viene poco colpita (ad esempio perchè l'oggetto presente in quel determinato punto è poco luminoso) anche mettendo l'acqua nei secchi e poi ridistribuendola successivamente con l'editing, non avremo mai la precisione e la reale rappresentazione di quella zona del sensore.
Ecco quindi che si fa avanti la necessità di avere una posa lunga, in modo da permettere alla "pioggia/luce" di bagnare abbondantemente il parabrezza/sensore inmodo che molta acqua si accumuli sopra di esso e che dia il risultato effettivo dell'occupazione della superficie.
Per ottenere questo risultato, si può automatizzare quindi la correzione dei movimenti dei motorini AR e DEC attraverso l'autocostruzione di una porta ST4
L'AUTOGUIDA E IL PROTOCOLLO ST4
Per ovviare al micromosso si può utilizzare o la guida fuori asse in manuale (come si faceva un tempo) oppure grazie alla tecnologia si può ovviare attraverso una guida automatizzata, o autoguida.
Tra i vari protocolli di inoltro dei segnali di autoguida c'è L'St4
E' un protocollo che a livello software è particolarmente complesso perchè richiede alcuni calcoli di precisione ma fortunamante è gestito da alcuni programmi appositi, mentre dal punto di vista Hardware è di una banalità totale.
Il sistema funziona in questo modo: sopra al telescopio di ripresa, che possiamo chiamare "principale", si monta un telescopio aggiuntivo (telescopio di guida) che ha il solo scopo di ospitare una fotocamera aggiuntiva (fotocamera di guida) dotata di porta ST4. La camera di guida accoppiata al telesopio di guida, serve solamente per puntare una stella che qualsiasi che si trovi all'interno del campo inquadrato.
Notate la fotocamera grigia montata al focheggiatore del telescopio centrale: ha due cavi..uno (usb) va al pc, l'altro (st4) va alla montatura...
La camera di guida viene collegata al pc attraverso la porta USB. Inoltre, la stessa cam deve poter essere collegata alla pulsantiera dei motorini e lo si fa proprio attraverso la porta ST4.
In questo modo quindi la camera di guida capta il segnale dal telescopio guida posto sopra al telescopio principale, invia al pc la presa diretta di "ciò che vede". Al pc si seleziona una stella con un programma apposito, che calcola quanti pixel vengono occupati da quella stella. A quel punto, il pc restituisce alla camera un comando elettrico la quale lo "gira" direttamente alla pulsantiera che permetterà ai motorini di muoversi in totale autonomia, mantenendo centrato l'oggetto.
Semplificando, si tratta di inviare ai motorini dei segnali elettrici a cadenza piu o meno regolare, un pò come schiacciare regolarmente sui pulsanti di movimento nella pulsantiera.
Per ottenere questa porta il processo quindi è molto semplice, basta un pò di pratica.
Bisogna innanzitutto andare in un qualsiasi negozio di elettronica, e farsi preparare un cavo telefonico a 6 fili che sia spellato da un lato in modo da poterlo saldare, mentre dall'altro capo è necessario che sia crimpato con un connettore telefonico standard a 6 poli.
Costo: €. 1,50 per un cavo da tre metri.
Bisogna quindi aprire la pulsantiera, estrarre la scheda del comando remoto e saldare i cavi mantenendo l'ordine stabilito dalla scheda tecnica della camera (che comunque è standard), mantenendo questo schema (in questa foto, i piedini in rame sono posti verso l'alto):
dove:
pin 1 è inutilizzato
pin 2 è la messa a terra
pin 3 è il movimento in positivo dell'ascensione retta
pin 4 è il movimento in positivo della declinazione
pin 5 è il movimento in negativo della declinazione
pin 6 è il movimento in negativo dell'ascensione retta
A questo punto si apre la pulsantiera, appunto
si svitano le viti di fissaggio della scheda e la si gira al contrario:
si saldano i cavi in questi punti (occhio questa scheda è girata con il polipo cavi grigi a destra!):
Ecco fatto.
A questo punto se tutto è fatto bene, la porta ST4 è montata (poi bisognerà fare un buco nello scatolotto nero per far passare il cavo e fissarl), e quindi avremo tre cavi che escono dalla nostra pulsantiera, due sono quelli che già ci sono "in dotazione" mentre il terzo è quello che abbiamo creato noi:
1) cavo di AR (che va collegato al motorino AR)
2) cavo di DEC (che va collegato al motorino DEC)
3) Cavo ST4 (che va collegato alla cam di guida, la quale è montata nel telescopio di guida e connessa via usb al pc dove c'è il software di guida)
Giusto per verifica, guardiamo come è fatta una cam di guida con porta st4 (occhio in questa foto, i piedini in rame sono posti verso il basso, diversamente dalla foto del connettore femmina vista precedentemente..ma come potete notare l'ordine è identico):
dove si vede appunto lo schema dei pin di collegamento st4.
SE non volete fare disastri vi consiglio di
1) guardare sempre i connettori con i piedini in rame verso l'alto, siano essi cavi, siano essi connettori femmine. In questo modo il riferimento è unico
2) girare la scheda della pulsantiera con il polipo verso destra e saldare i cavi come indicato.
3) verificare con il tester ogni piedinatura, ad esempio il cavo di DEC+ deve essere corrispondente con il rispettivo piedino nel connettore etc...
ALCUNE NOTE
ci sono alcuni aspetti importanti per chi volesse cimentarsi in una foto a lunga posa attraverso l'utilizzo di una porta ST4 su EQ5.
il primo: i pesi. La montatura eq5 sulla carta porta 10 kg, ma quando si tratta di astrofotografia il peso sopportato scende di molto perchè non devono esserci movimenti "strani". Quindi si deve considerare un max di 8 kg.
Nel mio caso, anzichè acquistare un telescopio di guida (che pesa almeno 2 kg) ho scelto un cercatore di guida, che pesa molto meno (0,8 kg), e la scelta è ricaduta su questo, acquistato dall'ottimo negozio www.mimalsab.it
mentre per la cam ho acquistato la ASI120MM, in quanto ho scelto una maggiore sensibilità considerando che la luminosità del cercatore è piu bassa di quella di un telescopio di guida
sia chiaro: il cercatore di guida accoppiato col telescopio è una soluzione funzionale in base ad un calcolo tra le focali dei due gruppi ottici, e questo calcolo è necessario farlo perchè altrimenti si rischia di avere differenze sostanziali tra le due focali col risultato che il telescopio guida permette alla cam di rilevare dei valori di spostamento degli assi che potrebbero non essere corretti per la focale del telescopio di ripresa e quindi le stelle diventano palloncini e comunque si rischia il mosso.
Il calcolo da fare lo trovate su diversi siti che trattano di astrofotografia.
Quindi, nel mio setup attuale ho un telescopio di ripresa con attaccata la reflex, sopra al telescopio c'è il cercatore guida e cui ho attaccato la ASI120MM, collegata al pc. Sempre alla ASI120MM ho collegato il cavo ST4 che esce dalla pulsantiera.
Il tutto mi ha permesso di effettuare scatti a lunga posa anche per 8 minuti.
Buona Guida.
Porta st4 su montatura EQ5? Si può ma occhio ai pesi
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Re: Porta st4 su montatura EQ5? Si può ma occhio ai pesi
Volevo aggiungere le foto ma non mi è possibile modificare il messaggio
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Re: Porta st4 su montatura EQ5? Si può ma occhio ai pesi
Puoi aggiungerla in un post aggiuntivo
Complimenti per il bel report e per aver compreso sin da subito che la "guida" ST4 o Pulse Guide che sia serve solo a correggere gli errori meccanici e non a fare il lavoro che deve fare lo stazionamento. Aggiungo che per piccole focali e montature con errore PEC non eccessivo (sempre che si tratti di PEC e non di giochi meccanici eccessivi) un perfetto stazionamento, vedasi metodo della deriva ovvero Bigourdan, permette di operare in santa pace senza guida. In aggiunta al Bigourdan per le montature che hanno la correzione del PEC si può operare, dopo il Bigourdan, con l'istruzione della montatura sulla correzione del PEC e in tal caso il sistema diventa un perfetto sistema di guida senza bisogno di alcuna guida
Complimenti per il bel report e per aver compreso sin da subito che la "guida" ST4 o Pulse Guide che sia serve solo a correggere gli errori meccanici e non a fare il lavoro che deve fare lo stazionamento. Aggiungo che per piccole focali e montature con errore PEC non eccessivo (sempre che si tratti di PEC e non di giochi meccanici eccessivi) un perfetto stazionamento, vedasi metodo della deriva ovvero Bigourdan, permette di operare in santa pace senza guida. In aggiunta al Bigourdan per le montature che hanno la correzione del PEC si può operare, dopo il Bigourdan, con l'istruzione della montatura sulla correzione del PEC e in tal caso il sistema diventa un perfetto sistema di guida senza bisogno di alcuna guida
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Re: Porta st4 su montatura EQ5? Si può ma occhio ai pesi
Buongiorno.
Sono un nuovo arrivato del forum il mio nome è Enrico Roffi.
Leggo con molto interesse il tuo (posso darti del tu?) e ti pongo alcune domande,non vedo le foto,il cercatore che indichi come acquisto alternativo al telescopio guida come si chiama?.
Grazie per il tempo che mi dedichi
Enrico
Sono un nuovo arrivato del forum il mio nome è Enrico Roffi.
Leggo con molto interesse il tuo (posso darti del tu?) e ti pongo alcune domande,non vedo le foto,il cercatore che indichi come acquisto alternativo al telescopio guida come si chiama?.
Grazie per il tempo che mi dedichi
Enrico
- Antonello Medugno
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Re: Porta st4 su montatura EQ5? Si può ma occhio ai pesi
Ciao Enrico, il thread è un po datato e solo ora ho notato la tua richiesta.
Il cercatore guida di cui parla Fabio è questo:
http://www.nadir-astronomia.it/shop/cer ... nosky.html
Sebbene personalmente non lo consiglio più di tanto vista la bassa qualità ottica. L'alternativa è sempre una buona guida fuori asse.
Il cercatore guida di cui parla Fabio è questo:
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Sebbene personalmente non lo consiglio più di tanto vista la bassa qualità ottica. L'alternativa è sempre una buona guida fuori asse.
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Re: Porta st4 su montatura EQ5? Si può ma occhio ai pesi
GrazieAntonello Medugno ha scritto: ↑29/03/2016, 20:27Ciao Enrico, il thread è un po datato e solo ora ho notato la tua richiesta.
Il cercatore guida di cui parla Fabio è questo:
https://www.in-vendita.it/s/musica-cd-e-vinili
Sebbene personalmente non lo consiglio più di tanto vista la bassa qualità ottica. L'alternativa è sempre una buona guida fuori asse.
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