Avio: tutto pronto per il lanciatore Vega
Inviato: 03/02/2012, 18:30
Grazie al gruppo leader del settore aerospaziale, a breve il primo volo del vettore di lancio sviluppato in Italia
Manca poco al primo lancio di Vega, il nuovo lanciatore europeo sviluppato in ambito ESA (Agenzia Spaziale Europea), per trasferire in orbita bassa (700 km) satelliti fino a 1500 Kg, tipicamente a uso istituzionale e scientifico, osservazione della Terra, monitoraggio dell’ambiente.
Avio ha un ruolo fondamentale in questo programma, nato dagli studi dei suoi ingegneri dello stabilimento di Colleferro (Roma) negli anni ’90. Il Gruppo, tramite la società ELV costituita nel 2000 con l’Agenzia Spaziale Italiana (70% Avio 30%ASI) proprio per gestire il nuovo programma, è prime contractor del lanciatore e coordina 40 aziende di 12 paesi europei.
Avio, leader europea per la propulsione spaziale a solido, acquisisce quindi dall’Europa un ruolo da sistemista e permette all’Italia di diventare uno dei 6 paesi al mondo in grado di realizzare un lanciatore completo: la produzione di Vega è realizzata per il 65% nel nostro Paese, all’interno degli stabilimenti del Gruppo a Colleferro (Roma).
Vega è un lanciatore per satelliti di piccole dimensioni, che completa la famiglia di lanciatori europei: affiancherà l’Ariane 5, un lanciatore per satelliti fino a 10 tonnellate, e i lanciatori Soyuz, che coprono satelliti di massa intermedia.
Tutti i lanciatori europei saranno lanciati dallo spazio-porto dell’ESA a Kourou, nella Guyana Francese.
Punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle missioni e i costi contenuti che rendono accessibile lo spazio anche a soggetti che prima non avrebbero potuto affrontarne i costi: Università e centri di ricerca.
Vega è un esempio dell’applicazione di tecnologie innovative che testimonia la leadership di Avio nella propulsione e la sua capacità di sistemista con competenze relative anche all’avionica del lanciatore.
“Con Vega l’Italia entra nel ristrettissimo club dei Paesi in grado di accedere allo spazio con proprie tecnologie - ha dichiarato Francesco Caio, Amministratore Delegato di Avio. - Negli ultimi otto anni, il gruppo ha sviluppato un lanciatore fortemente innovativo: il primo interamente in fibra di carbonio, con controlli digitali avanzati e una grande flessibilità di configurazione per mettere in orbita satelliti di diverse dimensioni e funzionalità”.
Oggi Vega è sulla rampa di lancio della base di Kourou, e nei prossimi giorni verrà preso in carico dall’ESA per il suo primo volo di test e qualifica. Si chiude così con successo la prima fase di sviluppo e progettazione, e se ne apre un’altra dove, come per ogni nuovo lanciatore, la messa a punto del vettore e dei sistemi di terra saranno completati solo grazie ai test delle prime missioni. Da non dimenticare, infatti, che secondo i dati NASA e IASS il tasso di successo del primo volo di qualifica per nuovi lanciatori è del 60% circa.
Manca poco al primo lancio di Vega, il nuovo lanciatore europeo sviluppato in ambito ESA (Agenzia Spaziale Europea), per trasferire in orbita bassa (700 km) satelliti fino a 1500 Kg, tipicamente a uso istituzionale e scientifico, osservazione della Terra, monitoraggio dell’ambiente.
Avio ha un ruolo fondamentale in questo programma, nato dagli studi dei suoi ingegneri dello stabilimento di Colleferro (Roma) negli anni ’90. Il Gruppo, tramite la società ELV costituita nel 2000 con l’Agenzia Spaziale Italiana (70% Avio 30%ASI) proprio per gestire il nuovo programma, è prime contractor del lanciatore e coordina 40 aziende di 12 paesi europei.
Avio, leader europea per la propulsione spaziale a solido, acquisisce quindi dall’Europa un ruolo da sistemista e permette all’Italia di diventare uno dei 6 paesi al mondo in grado di realizzare un lanciatore completo: la produzione di Vega è realizzata per il 65% nel nostro Paese, all’interno degli stabilimenti del Gruppo a Colleferro (Roma).
Vega è un lanciatore per satelliti di piccole dimensioni, che completa la famiglia di lanciatori europei: affiancherà l’Ariane 5, un lanciatore per satelliti fino a 10 tonnellate, e i lanciatori Soyuz, che coprono satelliti di massa intermedia.
Tutti i lanciatori europei saranno lanciati dallo spazio-porto dell’ESA a Kourou, nella Guyana Francese.
Punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle missioni e i costi contenuti che rendono accessibile lo spazio anche a soggetti che prima non avrebbero potuto affrontarne i costi: Università e centri di ricerca.
Vega è un esempio dell’applicazione di tecnologie innovative che testimonia la leadership di Avio nella propulsione e la sua capacità di sistemista con competenze relative anche all’avionica del lanciatore.
“Con Vega l’Italia entra nel ristrettissimo club dei Paesi in grado di accedere allo spazio con proprie tecnologie - ha dichiarato Francesco Caio, Amministratore Delegato di Avio. - Negli ultimi otto anni, il gruppo ha sviluppato un lanciatore fortemente innovativo: il primo interamente in fibra di carbonio, con controlli digitali avanzati e una grande flessibilità di configurazione per mettere in orbita satelliti di diverse dimensioni e funzionalità”.
Oggi Vega è sulla rampa di lancio della base di Kourou, e nei prossimi giorni verrà preso in carico dall’ESA per il suo primo volo di test e qualifica. Si chiude così con successo la prima fase di sviluppo e progettazione, e se ne apre un’altra dove, come per ogni nuovo lanciatore, la messa a punto del vettore e dei sistemi di terra saranno completati solo grazie ai test delle prime missioni. Da non dimenticare, infatti, che secondo i dati NASA e IASS il tasso di successo del primo volo di qualifica per nuovi lanciatori è del 60% circa.