E' arrivato e finalmente a breve sarà sotto test.
Intanto ieri sera con un cielo non adeguato per il deep (quello di casa mia notoriamente adeguato per l'alta risoluzione planetaria) ho potuto subito apprezzare, a colpo d'occhio, la differenza con un normale C8.
Premesso che la trasparenza era di 1-2/5 e con molta condensa.
La sensazione che ho avuto appena messo l'occhio al 24mm hyperion Baader è stata quella di osservare in un rifrattore senza cromatismi.
Le stelle erano belle nette e di piccole diametro, lo stesso con l'8.8 UWA della Meade e, seeing a parte, ha retto amabilmente anche il 4mm TeleVue.
Ho provato alcune stelle doppie e qualche stella colorata e sottoscrivo la stessa sensazione: sembrava un rifrattore apocromatico. Castore era davvero ben definita come doppia stretta e la visione a 250x era molto definita, non al massimo per via del seeing, ma diverso da un C8 che ho già provato sotto quel cielo.
A questo punto la curiosità di fare un test visuale sotto un ottimo cielo fa venire l'acquolina
Marte a circa 250x era perfettamente definito e si potevano intravedere le nubi a est della Sirtis Major. Il seeing appariva di 6/10 mediamente (come spesso accade dalla mia postazione, lo ribadisco).
A 500x la trasparenza non era adeguata ma Marte appariva ancora ben definito, sicuramente poco contrastato, ma ha concesso, dopo 2 minuti circa, una bella visione "ravvicinata".
Saturno è stato il secondo obiettivo e la visione con il 24mm, quindi a 84x, è stata quanto mai eccitante: colori (nonostante la bassa trasparenza) pastello e anello illuminato dall'effetto Seeliger visto che è ormai all'opposizione stretta.
Ovviamente ho ingranato con i 250x e ho potuto apprezzare, in una finestra di buona trasparenza durata pochi minuti, i bandeggi azzurri delle regioni nord del pianeta, la regione equatoriale di un bianco giallognolo, proseguendo verso la parte sud del pianeta con le due bande tropicali e temperate tra il verde e il grigio-azzurro. Il cappuccio polare sud purtroppo non era chiaro vista la trasparenza comunque non eccezionale. Inutile dire che l'effetto Seeliger a 250x è stato davvero emozionante. L'anello ben definito e netto così anche la Cassini. Si intravedeva talora l'anello interno C.
Quello che mi ha dato soddisfazione è stato il vedere Titano con un colore bianco-arancio a distanza dal pianeta.
Il tutto è stato eseguito da cielo urbanissimo con molta condensa (ho usato delle fasce anti-condensa) su EQ6 con barra a coda di rondine Losmandy e con uno strumento che, tirato dalla scatola, era già collimato.
Per ora mi fermo e mi riprometto di elaborare qualche ripresa anche se in condizioni di trasparenza ridotta in genere evito in quanto i colori si riducono notevolmente nelle riprese a focale spinte sopra i 3mt.
Cieli sereni
Antonello
Celestron EDGE HD 800 test report iniziale
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