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La Fornax 51, made in Ungheria, devo dire che me la aspettavo un po più "portatile"
e invece è proprio da osservatorio.Guardandola nella scatola di legno nella quale viene venduta dà subito l'idea della solidità.
Il peso, 35kg, permettono comunque di rendere la testa facilmente trasportabile e fare un tutt'uno con un solido treppiedi, tipo quello Geoptik Hercules, di legno, oppure una buona colonna portatile (ma in tal caso serve una flangia per adattarla).
Appena montata sul treppiedi si impone con le sue dimensioni e la fattura, artigianale e ben curata, rende l'idea di un prodotto fatto ad hoc e praticamente su ordinazione. Dunque nulla a che vedere con la fascia commerciale.
Aspettimoci quindi la vernice un po colata, il contrappeso tornito e basta. Dettagli che ci fanno capire che la cura per la precisione è altrove
ovvero nel coure della montatura.La versione montata (non ancora provata sul campo) ha di serie il controller MC3 con Software UrsaMinor PRO. Ho subito montato il palmare SynScan per verificare la compatibilità che è andata OK
Di serie anche un solido, cinese, alimentatore da 19V 4,74A più che dimensionato per poter far trainare fino a 30Kg (anche 35kg).
Appena messa in funzione e fatta partire il tracking non si avverte nulla, lo stesso a velocità fino a 4x. A massima velocità 9x, 4°/sec, il suono è di alta frequenza e molto ovattato e, essendo abituati ai rumori delle EQ6 o CGEM, il livello in dB di questa montatura è davvero ridottissimo.
Il sistema di punta di questa montatura è il BACKLASH 0, ovvero possibilità di reazione di autoguida utile ad alte focali, tipicamente sopra i 2,5mt.
Appena sarà possibile fare una trasferta la proverò personalmente.