RC10 GSO, FORNAX51 e ATIK4000

Sezione dedicata a metodi e problemi con strumentazione e a novità su strumenti per l'astronomia e utilizzo di software in genere (autoguida, collimazione, gestione CCD, controllo montature, stellari)

Moderatore: FerZem

Rispondi
Avatar utente
Antonello Medugno
Amministratore
Messaggi: 3822
Iscritto il: 07/03/2010, 22:18
Di che regione sei?: Campania
Località: Caserta
Contatta:

RC10 GSO, FORNAX51 e ATIK4000

Messaggio da Antonello Medugno » 24/10/2012, 11:20

Dovendo collimare e verificare un RC10 nuovo fiammante, ho pensato di mettere a disposizione parte del risultato del test che conferma la elevata qualità delle ottiche GSO RC.
Montatura FORNAX51 che ha retto egregiamente il peso. L'RC10 in questione è con intubazione in alluminio. Peso 18kg con due barre losmandy e focheggiatore da 3". Per il test ho operato con la Atik4000 con ruota EFW2 il tutto sotto cielo super urbano.
Massimo tempo di posa 120" per via della luna vicina.

OTTICA:
Da sballo visto il costo non proprio irraggiungibile. Un occhio alla "schiena" per il montaggio è d'obbligo visto il peso del tubo che si presenta solidissimo con tre ventole posteriori per facilitare il raggiungimento della temperatura.
Già a prima vista appare come un tubo non appartenente alla classe "economica" degli 8", forse è l'effetto dell'intubazione che ad ogni modo risulta ben fatta anche nei particolari della culatta e delle viti a brugola usate per la collimazione della cella, di buona fattura.
Il focheggiatore ha un anellone di serraggio che personalmente non mi attira molto ma una volta serrato mantiene la sua posizione e non comporta scollimazioni di sorta.
Secondario di generose dimensioni ( circa 4" ) con tre viti a brugola da 4mm e diaframmatura interna completano il tubo. Ho sotituito le viti con le Bob's dedicate per facilitare la collimazione del secondario che è quello che più comporterà variazioni di collimazioni.
La collimazione, inizialmente effettuata con semplice laser per Newton, ha necessitato di circa 30 minuti per "l'accordatura" delle due superfici. L'operazione è facilitata grazie ad un cerchietto forato posto sul secondario. Ho verificato che il livello di collimazione raggiunto si mantenesse spostando il tubo di 120° da est a ovest passando per il meridiano o per lo zenit: piccole variazioni solo nel secondario che facilmente si mettono a posto con le Bob's. Devo aggiungere che, dai risultati ottenuti sul campo piano, che tali variazioni non incidono fortemente sulla bontà della planarità di campo e sulla sua conservazione nel caso si operi una sessione di 8 ore (120°) ove fosse possibile.
Operata la collimazione della cella e abbozzata quella del secondario, ho montato la camera con la sua ruota portafiltri e sono passato su una stella per verificarne il profilo sfuocando fortemente e poi avvicinandosi al fuoco per notare se esistono deformazioni del profilo delle centriche oltre a verificare la collimazione del secondario guardando la concentricità dell'ombra del secondario come in un SC. Non ho dovuto operare altre modifiche al secondario puntando varie stelle nel cielo.
Test di collimazione superato abbondantemente calcolando che la temperatura è stata mediamente raggiunta in circa 30minuti con le ventole accese (durante la collimazione); ho eseguito un star test iniziale per verificare la centrica esterna che appariva luminosa del 50% circa rispetto alle restanti. La centrica ha ridotto ed eguagliato la luminosità delle altre all'inizio della sessione di test (45 minuti circa dall'inizio della collimazione).

MONTATURA:
La Fornax51 su treppiedi in legno Hercules Geoptk ha mostrato il suo carattere di gran "signora" capace e precisa. Mi ha dato l'impressione, per fare un'analogia, di avere una Ferrari che avanzasse a velocità di crociera su una strada perfetta e senza imperfezioni, ovvero la Fornax si è preso il carico di circa 24 kg (ottica, anelli, tubo guida 70/500, Atik Titan, Atik 4000, EFW2, Cercatore angolato) da un lato e 20kg di contrappesi dall'altro e non ha mostrato minimamente cenni di sforzo. Precisione preservata come nelle sessioni solite con strumenti più leggeri: variazioni intorno a 0,5pixel in ar e 0,3pixel in dec. Solo le scosse solite del solaio portavano il grafico verso 1,0pixel, ma ci sono abituato e in ogni caso non hanno dato problemi alle pose da 120" operate per test, visto anche il seeing 4arcsec circa.

Test finale su M57: 5x120"L, 2x120"R, 2x120"G, 2x120"B tutto in Bin1x

Ecco un composit in full res del centro sulla M57 e dei 4 angoli per conferma della corretta collimazione:
M57-fres.jpg
Versione ridotta a 1024x1024; elaborazione sempre minimale con solo stretching e cosmetica per rimuovere gli hot pixels:
M57_b2.jpg

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti