Pratica su nuova strumentazione

Racconta le tue esperienze su oggetti deep sky o del sistema solare osservati ad occhio nudo o con binocoli o telescopi.

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Leonardo
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Pratica su nuova strumentazione

Messaggio da Leonardo » 22/09/2013, 11:52

Un saluto a tutti. Questa estate ho cominciato a far pratica col mio nuovo telescopio: Celestron Edge 800 su montatura EQ6 AZ GT. Rispetto al Meade 70 che avevo prima mi sono accorto di essere passato da un'ottima 500 ad una prestigiosa Ferrari di serie (anche se con un Celestron EDGE HD 9" 1/4 XLT la Ferrari di serie si trasformerebbe in Ferrari da corsa - ho pero' moltissime lezioni di "scuola guida" ancora da fare). Ho migliorato la mia conoscenza del cielo ad occhio nudo riuscendo a riconoscere molte altre stelle e costellazioni rispetto a prima (e devo ammettere - per come viene giustamente suggerito - che questa è veramente la base essenziale da cui partire per "navigare" nel meraviglioso universo. Non ho riscontrato alcun problema di allineamento anzi, quelle poche volte in cui non avevo a disposizione almeno due stelle e la pulsantiera SkyScan non elencava le stelle con magnitudine maggiore visibili nel campo in quel momento, effettuavo il puntamento manuale (luna - saturno) e l'oggetto veniva inseguito senza successive correzioni, veramente eccezionale!!!!! Tutto cio' chiaramente non vale per l'osservazione del profondo cielo, osservazione che ho effettuato dopo un meticoloso allineamento tra stella polare e due stelle ed a volte con tre stelle notando pero' da totale inesperto che, almeno per la sola visualizzazione e non per l'astrofotografia, tra l'allineamento con due stelle e quello con tre stelle non vi è differenza. Gli "oggetti" osservati: luna - con oculari celestron da 40mm e da32mm una luna da "incorniciare" per la sua nitidezza e ricchezza di piccoli particolari specie nelle zone di luce/ombra. Con l'oculare celestron da 9mm sembrava di essere allunati riuscendo a distinguere molto chiaramente i versanti dei piccoli crateri e le pareti scoscese molto accidentate della zona "Palus Somni". Saturno - con oculare Meade 20mm sono finalmente riuscito a vederlo molto piu' grande e con una nitidezza accettabile considerando anche il seeng non proprio favorevole (sara' molto difficile vedere la divisione di cassini con l'Edge 800 è vero?). Ho poi scoperto qualcosa di veramente entusiasmante: gli ammassi globulari. Tra gli altri ho osservato M21, M25 ed il meraviglioso M22, tutti molto nitidi, chiari e bellissimi. Sono pero' rimasto deluso dalle nebulose: Trifida, Laguna, Aquila, Omega, con oculare da 40mm e da 32mm credevo si vedesse la nebulosita' mentre ho visto soltanto un meraviglioso e stupendo scenario di stelle come se si assistesse ad un'esplosione di fuochi artificiali, come se si avesse sulla testa un gigantesco lampadario composto da milioni di luci, mentre di nebulosita' soltanto una velatura appena percettibile forse dovuta alla suggestione di sapere che stavo osservando delle nebulose. Credo comunque che ci sia bisogno anche di un riduttore di focale perchè non credo di averle inquadrate tutte nella loro interezza. E' stata comunque una nuova esperienza "meravigliosamente bella ed eccezionale" che da tempo mi ha creato dipendenza dalla quale non ho nessuna intenzione di uscire. Chiudo augurando cieli sereni a tutti

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Antonello Medugno
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Re: Pratica su nuova strumentazione

Messaggio da Antonello Medugno » 26/10/2013, 18:44

Ottimo Leonardo, davvero bello leggere questi report, personalmente mi riportano indietro di decine di anni.
Per la questione sul "due stelle" o "tre stelle", come già puntualizzato in molti casi ricordo che l'allineamento non è lo stazionamento come hai potuto notare.
L'allineamento serve solo a sincronizzare la mappa locale del setup con il cielo reale in data, ora e posizione GPS impostati correttamente. Questo allineamento/sincronizzazione ci funziona bene per un tot di minuti/ore inversamente proporzionali all'errore di stazionamento dalla polare.
Lo stazionamento invece ci permette di assicurarci che l'allineamento una volta fatto resti tale per tutta la notte e, se non spostiamo lo strumento, anche per la notte successiva e così via. Ovviamente mette nelle condizioni il setup di essere tanto più preciso nel puntamento quanto più preciso sarà lo stazionamento, ovvero lo scarto dell'asse A/R dall'asse polare.
Per un corretto stazionamento seguire questo articolo dell'amico Ernesto:
http://forum.mimaslab.it/viewtopic.php?f=40&t=1007

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