FerZem ha scritto: 04/04/2019, 16:58
Grande Giovanni, si posta pure il report completo
Te la sei cercata

ecco in dettaglio gli oggetti osservati:
M42; M43 (Ori; DN; osservate con 24mm + UHC). Di riscaldamento e confronto con l'8” di Ale, quando sono già basse sull'orizzonte: non è ancora sopraggiunto il crepuscolo astronomico, ma già il pipistrello di Orione invade l'oculare. Il diametro minore (8”) si difende nel complesso bene, lasciano i dettagli di sfumature marginali al fratello maggiore (12”). Gustose.
M67 (Cnc; OC; osservato con 24mm). Occupa una porzione estesa del CR dell'oculare, ha un nucleo grossomodo circolare, che riesco essenzialmente a risolvere, ricchissimo di stelle, con una LS omogenea ed elevata densità. Da esso si diramano due archi di stelle verso nord e altrettanti verso sud, dando all'oggetto, nel complesso, l'aspetto di un ragno.
M44 (Cnc; OC; osservato con 24mm). Rapida occhiata nel settantino, dove merita come sempre, ben inserito nel contesto di un ampio fondo cielo.
NGC2648 (Cnc; GX; osservata con 24mm, 16mm, 11mm, 8mm). Posta di tre quarti, piuttosto allungata in senso NE-SO, bulge puntiforme e brillante, corpo che sfuma rapidamente verso l'esterno; in distolta, si staglia più nitidamente sul fondo cielo.
M81; M82 (UMa; GX; osservate con 24mm, 11mm, 6,7mm). Bode e Sigaro fanno sempre la loro figura in visione congiunta, ma stavolta sorprende la possibilità di salire con gli ingrandimenti senza sforzo e con un dettaglio mai raggiunto prima. La Sigaro, in particolare, è da perdere la testa per quanto è bella a 228x: nitidissima, posta perfettamente orizzontale nel CR e protesa in senso E-O, impressiona la facilità di scorgere le polveri oscure che la spezzettano in tre segmenti: due strisce nere poste nella metà orientale della galassia la tagliano all'asse maggiore.
Quasi ortogonale rispetto alla precedente, la Bode si estende fino quasi a invadere tutto il CR dell'oculare, soprattutto se osservata in distolta, quando se ne colgono le propaggini più esterne del disco; ha bulge ellittico, decentrato rispetto al centro geometrico verso SO, estremamente brillante.
M51; NGC5195 (Uma; GXs; osservate con 24mm, 11mm, 6,7mm). La Vortice è letteralmente impressionante a 228x: si stagliano maestosi e netti, ancor più in distolta, i due bracci che, partendo dal nucleo circolare e brillantissimo, si aggrovigliano su loro stessi; addirittura, si riconoscono chiaramente le porzioni più scure interne. La sorella minore mantiene il solito aspetto di stella fuzzy, con alone esterno, più ampio del solito, che sfuma rapidamente.
M101 (Uma; GX; osservata con 24mm, 11mm). Provo la sorte anche con la Girandola, che però è un po' troppo bassa sull'orizzonte per la sua LS bassa e omogenea. Ciononostante, a 138x si legge bene la forma subcircolare e il bulge puntiforme e poco brillante, a sud del quale si scorge chiaramente una stellina, mentre s'intuiscono appena tre o forse quattro bracci.
Leo Quartet (NGC3185; NGC3187; NGC3189; NGC31893 – Leo, GXs; osservate con 24mm, 11mm). Osservate contemporaneamente a 138x. NGC3189 è posta di tre quarti, con andamento E-O; appare stretta e lunga, con bulge circolare e brillante. NGC3185 è posta di piatto, ha LS più omogenea e appare con dischetto grigiastro inclinato di circa 30°N rispetto alla precedente. NGC31893 è ortogonale alla prima, allungata in senso ONO-ESE, con bulge stellare. NGC3187 s'intuisce appena in distolta come un batuffolino grigio.
NGC3177 (Leo; GX; osservata con 16mm, 6,7mm). Dischetto dalla LS piuttosto omogenea, posto di piatto; in distolta, si distingue meglio il bulge ellittico che segue l'andamento generale dell'oggetto, estendendosi in senso SO-NE.
NGC3041 (Leo; GX; osservata con 16mm, 11mm). Galassia diafana, che rende meglio a ingrandimenti contenuti per la serata (138x) e in distolta; ha forma ellittica con un rapporto di circa 2/3 tra i due assi, di cui quello maggiore è orientato N-S; è posta di piatto e ha LS piuttosto omogenea: una macchia centrale piuttosto estesa e irregolare va a sfumare docilmente verso l'esterno.
NGC3222; NGC3226; NGC3227 (Leo; GXs; osservate con 16mm, 11mm). La prima è più staccata verso ovest e sembra una stella fuzzy, con bulge stellare e molto brillante. Le altre due sono molto vicine e simili nell'aspetto e nella magnitudine, sembrando due occhi nel cielo che mi scrutano; sono poste di piatto, quasi perpendicolari tra loro, con bulge puntiforme.
NGC3162 (Leo; GX; osservata con 16mm, 6,7mm). Galassia piuttosto evanescente, con LS omogenea, ellittica, ma poco eccentrica, con asse maggiore N-S.
Leo Triplet (M65; M66; NGC3628 – Leo, GXs; osservate con 24mm, 6,7mm). Visione congiunta già appagante a 64x, salgo a 228x per l'osservazione di dettaglio. M65 è una bella galassia posta di tre quarti, estesa e molto allungata, con asse maggiore OSO-ENE; ha bulge stellare, molto brillante. M66 è molto simile alla precedente, se non per il bulge, che appare circolare e sfumato. La galassia Hamburger è perpendicolare alle precedenti, schiacciata, lunghissima: un vero fendente nel cielo. Ha bulge affusolato e grigiastro dai contorni poco netti; in distolta si coglie la forma irregolare delle propaggini periferiche: quelle occidentale si allarga sfrangiandosi, quella orientale sembra appuntirsi.
M105; NGC3384; NGC3389 (Leo, GXs; osservate con 16mm, 11mm, 6,7mm). Le osservo in una spettacolare visione congiunta addirittura a 228x. M105 è un grande disco quasi circolare posto di piatto, con bulge stellare e alone esterno molto esteso. NGC3384 è anch'essa di piatto, inclinata di circa 60° rispetto alla precedente e con un asse maggiore grossomodo N-S; ha forma ellittica e un bulge brillante e piuttosto esteso. Quasi perpendicolare a quest'ultima, NGC3389 è molto meno luminosa e ha bulge stretto e allungato non molto luminoso, che segue la forma della galassia nel suo insieme; s'intuisce una porzione più oscura, al suo interno, decentrata verso est.
M95; M96 (Leo, GX; osservate con 16mm, 6,7mm). La prima presenta è un disco sub-circolare con bulge tondeggiante, di diametro discreto, che va a sfumare in modo indefinito, tanto che i sui contorni sono interminabili. Molto più gradevole la seconda, posta di tre quarti, abbastanza allungata con asse maggiore OSO-ENE; ha un bulge ellittico con estremità appuntite e leggermente decentrato verso SO, mentre il corpo dell'oggetto ha una parte interna, periferica al nucleo, a maggior LS e poco estesa, che va poi a sfumare in una diafana porzione più esterna.
NGC6543 (Dra, PN; osservata con 24mm, 5mm). La planetaria è molto bassa sull'orizzonte, tuttavia regge tranquillamente i 305x: appare come un disco ampio, di forma ellittica con asse maggiore N-S, caratterizzato da margini, molto netti, di forma irregolare, con una serie di ondulazioni che le danno un aspetto quasi “floreale”.
NGC3367; NGC3377 (Leo; GXs; osservate con 16mm, 11mm). Visione congiunta a 138x. La prima è un evanescente dischetto grigiastro, posto di piatto, dalla forma ellittica poco eccentrica e asse maggiore N-S, connotato da una LS uniforme. La seconda è posta di tre quarti, più schiacciata e allungata della precedente, ma con una simile una disposizione spaziale; il bulge è puntiforme e molto brillante.
M106 (CVn; GX; osservata con 11mm, 6,7mm). Molto bella appare questa galassia a 138x, ma ancor di più a 228x. È posta di tre quarti, ha forma ellittica molto lunga e schiacciata, con asse maggiore nord-sud e bulge ellittico, con estremità affusolate, e brillante. Si intuiscono due bracci principali che ne compongono la porzione periferica: uno parte da ovest e si protende verso sud e l'altro parte da est e si distende verso nord.
NGC3412 (Leo; GX; osservata con 16mm, 6,7mm). Galassia posta di tre quarti, con bulge stellare e molto brillante; in distolta si osserva con discreto successo il corpo dell'oggetto, comunque abbastanza evanescente: ellittico con moderata eccentricità e asse maggiore N-S, sfuma indefinibilmente nel fondo cielo.
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