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da Valerio Ricciardi » 27/04/2013, 8:01
La focale 180 con un aapertura tanto spinta di quell'obiettico non nasce con finalità astronomiche, ma di fotografia sportiva.
Il Sonnar 180/2,8,come il Sonnar 85/2 da cui deriva l'eccellente Jupiter-9 sovietico con passo 42x1, fu un'ottica per così dire "realizzata su commissione".
La chiese nientepopodimeno ad Hitler (ahimé) la grande fotografa e regista Leni Riefensthal, che fu la mente principale dell'estetica nella propaganda nazista; suo Olympia, il film celebrativo delle Olimpiadi di Berlino del 1936, nel quale peraltro la Riefensthal dedicò molto spazio all'immagine di Jesse Owens, cosa che depone quantomeno verso l'ipotesi che non condooividesse (perlomeno...) la mentalità razzista ed antisemita del regime.
Ebbene, il tuo Sonnar fu richiesto ad Hitler, che le aveva domandato di cosa avesse bisogno, per poter fotografare l egare indoor e quelle serali alla luce dei roflettori. Hitler "chiese educatamente e con grande garbo", risulta agli atti, alla Carl Zeiss di Jena, se fosse possibile accontentarla, e c'è da immaginare che i migliori progettisti prendessero nelle settimane successive grandi dosi di caffé per accontentarlo, l'idea di non riuscire nell'intent non era nemmeno contemplata, probabilmente.
Figuriamoci se ci si poteva aspettare che rispondessro "un 2,8 di quella focale, ma Lei è matto, cosa pretende...?"
E così che ecco che il tuo obiettivo non è poi così strano che denunci a TA del coma ai bordi: se consideri che è del 1935, e che in una foto d'azione sportiva difficilmente ciò che più interessa si posiziona al bordoi estremo dell'immagine, tutto sommato torna tutto.
Dovresti chiudere un paio di stop per correggerlo notevolmente; ma significa quadruplicare la posa, o effettuare quattro volte più pose da stitchare (si dice così? Io sono etrusco...) con Registax 5 (che le mette appunto a registro...).
Comunque è e resta un gran pezzo d'ottica, con la "firma" di una grandissima fotografa e cineasta, che resta ed è considerata tale da tutti gli esperti anche se purtroppo certamente ebbe grandissima personale stima, perlatro ricambiata, verso un uomo che fu determinante per innescare i più cupi abissi morali e di violenza che vide li Novecento, denominato dagli storici "il secolo dei totalitarismi".
In generale, spesso rinuciare a qualcosa in termini di apertura massima, proprio come nel caso dei rfrattori acromatici, "paga" notevolmente in termini di prestazioni a TA. Perciò può essere più soddisfacente un f/4 o f/3,5 che a TA è già ottimo, piuttosto che un f/2,8 che per funzionare decentemente devi chiudere di almeno due, se non tre stop.
INQUINAMENTO LUMINOSO Conferenza - Di Sora/UAI e Ricciardi/ LazioStellato, 3/12/2016 h 16, sala conferenze dell'INGV a Roma, via di Vigna Murata